Per il secondo anno si apre il sipario sull’importante riconoscimento Gioco dell’Anno, di cui Lucca Comics & Games ha acquisito i diritti dal 2012, che ambisce a essere punto di riferimento per l’industria, la distribuzione e il popolo dell’Italia ludica e che verrà assegnato da una giuria di esperti comunicatori, che valuterà i giochi pubblicati, per questa edizione, da giugno 2013 a maggio 2014. A settembre poi saranno annunciate le nomination, a ottobre sarà proclamato il vincitore e la premiazione si svolgerà a Lucca Comics & Games 2014, dal 30 ottobre al 2 novembre. Per saperne di più, abbiamo incontrato Emanuele Vietina, vice direttore di Lucca Comics & Games e coordinatore di Lucca Games.
Facciamo un passo indietro allo scorso anno. Come mai avete scelto di organizzare la prima edizione del Gioco dell’Anno?
«Per capire esattamente lo scenario in cui è stato inserito Il Gioco dell’Anno bisogna partire dalla storia e dal DNA di Lucca Comics & Games. Dal 1993 e per 19 anni, infatti, Lucca Games ha assegnato un premio dal nome Best of Show, articolato in una serie di riconoscimenti con la meccanica degli Oscar: questo fino all’edizione 2012. Dall’edizione 2013 e, quindi, dal 20esimo compleanno di Lucca Games, è invece avvenuto un cambiamento. Nel 2012 Lucca Games ha incontrato i principali attori del gioco da tavola d’autore e, tutti insieme, ci siamo chiesti quale necessità avesse il mondo del gioco per raggiungere quelle vette raggiunte altrove in Europa, come ad esempio nel mercato francese, ma soprattutto tedesco. La riflessione ci ha permesso di capire che il mondo del gioco sicuramente aveva bisogno di qualificare il proprio standing culturale e la sua percezione socio-culturale in Italia. Lucca Games, quindi, ha deciso di consegnare un unico premio che fosse semplice, chiaro, intelligibile alla Grande Distribuzione, ma soprattutto alle famiglie e di indicare, con il supporto di una giuria di esperti, composta da comunicatori, quello che era il miglior gioco da tavolo dell’anno. Il premio è ispirato al modello del celebre Spiel des Jahres, un prestigioso premio per giochi in scatola assegnato annualmente tra i giochi pubblicati in Germania».
Lucca Comics & Games come ha ottenuto i diritti del brand Gioco dell’Anno?
«Il premio Gioco dell’Anno era già un riconoscimento che era assegnato dalla rivista Agonistika News negli anni Ottanta e Novanta in Italia e creato su stimolo di Gianpaolo Dossena e Sergio Valzania. Lucca Comics & Games è entrata in contatto con gli allora organizzatori del premio, in particolare con Roberto Flaibani: chi deteneva i diritti di questo premio li ha ceduti a Lucca Comics & Games. A questo punto abbiamo fuso l’eredità del Best of Show che ci contraddistingueva, con il Gioco dell’Anno per creare un nuovo premio che mettesse da una parte il palcoscenico di Lucca e dall’altra mostrasse un riconoscimento chiaro, con un brand molto forte, con una storia importante alle spalle, rivolto ai consumatori e alle famiglie. E proprio per questo Lucca Comics & Games ha deciso di fare un investimento importante per creare un bollino di qualità che aiuti le famiglie che desiderano entrare nel mondo del gioco da tavola e d’autore e i buyer che vogliono un consiglio per indirizzare al meglio i propri acquisti.
Quali sono le caratteristiche principali del Gioco dell’Anno?
«Lucca Comics & Games ha voluto capire quali erano i segreti dello
Come viene sostenuto a livello di marketing&comunicazione il Gioco dell’Anno?
«Il Gioco dell’Anno ovviamente ha una sua importante dimensione social sia Facebook sia Twitter. Crediamo, inoltre, molto nella funzione sociale e aggregativa del premio e proprio per questo abbiamo realizzato anche “Il Gioco dell’Anno on Tour”: attraversando la penisola italiana, da Cagliari a Catania fino a Modena, Lucca Comics & Games ha stretto partnership su tutto il territorio, offrendo un kit, composto da materiale personalizzato, e le manifestazioni selezionate hanno creato corner dove hanno dimostrato e fatto giocare al Gioco dell’Anno, con la partecipazione di alcuni membri della giuria. Una promozione di grande successo, che ripeteremo per l’edizione del premio 2014».
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