Cuore pulsante dell’ottava edizione di Play, Il Festival Del Gioco, che lo scorso anno ha portato a Modena oltre 30mila persone, ancora una volta saranno i padiglioni di ModenaFiere. I partecipanti avranno a disposizione una superficie di 22.500 metri quadri, oltre 1500 tavoli destinati al gioco, con un ricco programma di eventi, adatto a tutti, per età e per gusti (www.play-modena.it/). Novanta il numero delle associazioni ludiche italiane coinvolte; circa un centinaio gli espositori del settore che presenteranno una cinquantina di novità editoriali, per un successo che ha contagiato anche i Social Network con una media di 4000 visite settimanali sulla pagina Facebook del Festival. «Fedele al motto “entra, scegli e gioca” che sin dall’inizio accompagna il Festival – si legge nella nota – esplorando e riproponendo i grandi classici o proponendo le ultime novità e i fenomeni di maggiore successo, anche l’ottava edizione di Play si caratterizza per l’originalità delle proposte di gioco». Nel 70° anniversario del famoso discorso pronunciato da Winston Churchill il 5 marzo 1946 “Da Stettino nel Baltico a Trieste nell’Adriatico una cortina di ferro è scesa attraverso il continente”, Play presenta eventi di gioco dedicati al tema ‘Muri, Frontiere, Migrazioni’. Al pubblico saranno proposti, in particolare, due giochi, legati all’anniversario della Guerra Fredda: “Wir sind das Volk!” di Richard Shako – vincitore dell’edizione 2015 del Goblin Magnifico – dedicato alle due Germanie fino alla caduta del Muro di Berlino, e “Twilight Struggle” – di Jason Matthews – considerato dagli esperti il miglior gioco da tavolo al mondo, caratterizzato da un’accurata ricostruzione storica dello scontro tra superpotenze. Sia Shako che Matthews saranno tra gli ospiti d’onore della 8^ edizione di Play. Una tradizione a cui il Festival del Gioco sta dedicando sempre maggiore importanza, quella di dedicare un’attenzione particolare ai giochi legati agli eventi che hanno segnato la Storia. Ai giochi da tavolo storici sarà interamente dedicata la nuova tensostruttura di 450 metri quadri adiacente al padiglione A, con oltre 40 tavoli di gioco. «Tra le proposte più curiose della nuova edizione di Play c’è sicuramente anche l’Escape Room, in cui le persone vengono chiuse in una stanza con altri partecipanti e devono usare gli oggetti trovati nella stanza stessa per risolvere una serie di giochi di logica e osservazione, trovare indizi, scoprire i retroscena della trama e scappare – si legge nella nota – E poi Laser Tag: un gioco in cui due squadre si affrontano in un’arena all’aperto, equipaggiate con corpetti e fucili (phaser) che utilizzano tecnologia di puntamento laser. Oltre all’arena all’esterno dei padiglioni della fiera, ne verrà allestita un’altra davanti al MA.TA., il nuovo spazio per l’arte contemporanea ricavato nei locali dell’ex Manifattura Tabacchi davanti alla stazione ferroviaria di Modena». A Modena, in occasione di Play, si terranno anche le finali dei Campionati Italiani di giochi logici che coinvolgeranno centinaia di studenti delle scuole primarie, medie inferiori e superiori. Un’occasione per evidenziare il forte legame esistente tra il gioco e la formazione personale. E che il gioco sia una cosa seria, da grandi, lo conferma l’ormai stabile e consolidata collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Quest’anno nell’ambito del convegno La Tavola Esagonale, momento di condivisione e comunicazione dei saperi ludici, l’attenzione sarà dedicata al tema “Gioco e Realtà”. L’intento è esplorare la complessa relazione che lega la dimensione ludica a quella reale, raccogliendo ricerche, testimonianze, riflessioni ed esperienze.
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