Il mercato del giocattolo, nei primi nove mesi dell’anno, ha segnato un trend positivo, come ci ha rivelato Clara Cantoni, Senior Account Manager Toys e BTS Italia di Circana, sul numero di Dicembre di Toy Store. Un segnale positivo di un mercato stabile che continua a tenere duro nonostante le incertezze derivate dalla decrescita costante della natalità e dall’inflazione che, soprattutto negli ultimi mesi, non dà tregua alle famiglie. Ma Natale per il mercato del giocattolo è un momento clou, come ha spiegato Maurizio Cutrino, Direttore di Assogiocattoli, sulle pagine di Italia Oggi: “Il grosso delle aziende del settore fattura tra il 40 e il 70% del proprio business nel trimestre che va da ottobre a dicembre”. Tuttavia, sempre più di anno in anno, le spese natalizie si fanno sempre più a ridosso delle feste. “Si aspetta fino all’ultimo in attesa della tredicesima e con la speranza di uno sconto“. Anche perché il 60% degli acquisti di giocattoli avvengono ancora nei negozi specializzati, col pubblico che premia i servizi e la professionalità dei retailer, il 20-25% online, mentre la restante quota si divide tra supermercati, cartolerie, edicole e persino farmacie.
Quest’anno, come indicato da Circana, ad essere più quotati sono state le categorie di Games & Puzzles (compresi i GCC) e Plush. “I giochi da tavolo sono intergenerazionali – continua Cutrino – sono apprezzati da un pubblico che va dai bambini in età prescolare agli adulti. Sono accessibili dal punto di vista dei costi e durano nel tempo“. E prosegue parlando dei Plush: “Un retaggio della pandemia, durante la quale sono stati vissuti come antidoto allo stress“.
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