«Caro Gianfranco, ciao sono Gianfranco; ero uno dei pochi a chiamarti così per giocare sull’omonimia. Stavamo per partire per un’ulteriore gara, c’erano solo alcuni bulloni da fissare e poi avremmo tirato fuori dal box l’auto che ci avrebbe riportato in pista. Il tuo entusiasmo mi aveva dato nuova energia, così come la pacatezza e la precisa valutazione delle opportunità. Anche se non era un’auto di formula uno che non poteva essere paragonata all’ Edison Giocattoli che stavi trasformando in Edison Generation , mi sembrava un ottimo progetto. Ti vedevo ultra-attivo, anche a Las Vegas, a parlare di progetti… Tutto mi faceva pensare che finalmente avevi vinto la tua gara contro il tumore che aveva segnato il volto, ma non la voglia l’energia e tanto meno la tua mente. Purtroppo penso che qualcuno ti abbia segnalato all’ultimo momento che mancava ancora un giro e tu con la tua tenacia non hai voluto permettere al tumore di vincere la gara. Hai voluto a tutti i costi vincere ,tagliare primo il traguardo. Io non ho avuto la fortuna di conoscere Anna, sicuramente Lei era la grande Donna che sta sempre al fianco di un grande Uomo ecco perchè non è scesa ma ha voluto essere con te al traguardo come lo è stata per tutti gli altri traguardi più importanti.Ciao Gianfranco, sono Gianfranco». © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz