Ha le idee chiare Elena Polini, titolare dell’insegna Bim…Birilli, situata a Villongo, in provincia di Bergamo, ma soprattutto mamma di quattro figlie. Sa cosa desidera la propria clientela e ne sa anticipare le esigenze. Fa, da sempre, scelte coraggiose e controtendenza nella selezione dai prodotti da offrire in negozio e per alcuni di questi ha fatto da vera e propria apripista nel proporli sul mercato italiano. Ma non solo. L’ultima frontiera dell’attività della retailer è quella di sviluppare, in collaborazione con aziende e artigiani, linee da lei ideate e modulate sulle proprie sensibilità e percezione dell’evoluzione del mercato della Prima Infanzia in Italia. Il primo negozio ad insegna Bim…Birilli, specializzato nella Puericultura Pesante, Sicurezza Auto, Abbigliamento 0-16 anni, Giocattolo, Cosmesi e Accessori, è stato inaugurato nel 2005 e si estende su una superficie di 220 metri quadrati. Circa un anno fa, poi l’imprenditrice decide di affittare uno showroom, sempre a Villongo, per sperimentare la vendita dell’Arredamento per la Prima Infanzia, in particolare Camerette. L’esperimento ha avuto un riscontro talmente positivo in termini sia di giro d’affari sia di feedback dei clienti, che ad aprile del prossimo anno si trasformerà in un vero e proprio punto vendita di 230 metri quadrati e con personale dedicato, sempre ad insegna Bim…Birilli. Per capire quale sia il segreto del successo e quali siano i progetti della negoziante, Babyworld l’ha incontrata.
Partiamo dall’andamento registrato quest’anno?
«Non posso dirmi che soddisfatta: Bim…Birilli ha chiuso con un incremento di oltre il 20% i primi dieci mesi dell’anno. La definirei una crescita cercata e meritata. La mia attività, infatti, non è mai rimasta ferma e non ho mai messo di investire. Mi impegno tutti i giorni per offrire prodotti in grado di fare realmente la differenza, mantenendo sempre in primo piano sicurezza e qualità, per riuscire a proporre soluzioni alternative e per importare personalmente dall’estero nuove idee e tendenze. Il mio target di riferimento è una clientela medio-alta e uno dei segreti del successo della mia insegna, oltre ad un servizio personalizzato, è quello di trasferire l’esclusività dei miei prodotti ai genitori che entrano nel mio punto vendita».
Partiamo dalla composizione dell’assortimento. Quali scelte ha portato avanti per il comparto dell’Abbigliamento?
«Per quanto riguarda l’Abbigliamento 0-6 anni, a cui ho dedicato un’ampia zona del negozio, propongo esclusivamente marchi di aziende in grado di produrre abiti per bambini che siano sicuri, estremamente confortevoli e prodotti nei migliori materiali. Si tratta di brand originali e differenzianti che ho selezionato personalmente, partecipando alle fiere europee, importando anche nuovi trend, come ad esempio una gamma unica dedicato al primo servizio fotografico del bambino. Ho notato, inoltre, che funzionano meno i primi corredini tradizionali perché i genitori preferiscono scegliere, già per i primi giorni di vita del bambino, abiti alla moda, che richiamino il loro stile di abbigliamento. Per quanto riguarda, invece, l’abbigliamento 4-16 anni, ho stretto una partnership con il brand Vingino, a cui abbiamo dedicato un corner esclusivo nello store».
Quali brand ha selezionato, invece, nell’universo della Puericultura Pesante e della Sicurezza Auto?
«Per comporre l’offerta della Puericultura Pesante ho deciso di inserire marchi come Cybex, Bugaboo, Joolz, Baby Jogger e Babyzen YoYo, mentre per i seggiolini auto ho scelto di affidarmi solo al brand Cybex. Sono due comparti che funzionano molto bene, soprattutto perché la clientela si fida dei miei consigli. Nel mio negozio, infatti, si crea un vero e proprio rapporto di amicizia con i genitori, in particolare con le mamme, che va oltre la semplice vendita del prodotto. Io metto a disposizione degli ospiti del mio negozio, un numero di cellulare, a cui possono contattarmi anche in orario di chiusura del punto vendita, anche per avere consigli sia sulla gravidanza sia per superare le prime difficoltà con i neonati, potendo contare sulla mia esperienza di quattro volte mamma».
Come completamento dell’assortimento Bim..Birilli tratta anche prodotti di Cosmesi e Giocattolo. Con quali risultati?
«Per quanto riguarda la Cosmesi, ho inserito una linea di prodotti a marchio Bubble&Co, brand specializzato in linee di detergenza naturale ed ecobio, che sta portando ottimi risultati. Tratto il comparto del Giocattolo, invece, con marchi alternativi, come ad esempio Hape, incrementando l’assortimento in particolare in occasione di Santa Lucia e di Natale».
Passiamo ora al nuovo progetto dedicato all’universo dell’Arredamento per la Prima Infanzia: cosa ci può anticipare?
«Circa un anno fa, come avevamo anche raccontato nel servizio pubblicato su Babyworld, avevo aperto uno showroom temporaneo, con una superficie di 130 metri quadrati, dedicato all’universo dell’arredamento per la Prima infanzia. Lo spazio è da subito piaciuto molto alla mia clientela e mi ha permesso di incuriosire e catturare l’attenzione anche di nuovi genitori, con un ottimo ritorno sul fatturato. Ho deciso, quindi, di trasformare questo tentativo in un vero e proprio negozio, che aprirà i battenti il prossimo anno, nel mese di aprile, sempre ad insegna Bim…Birilli. Sto progettando il nuovo punto vendita nel minimo dettaglio, inserendo anche elementi e servizi che facciano vivere il momento dell’acquisto e l’esperienza nello store come esclusiva. Come per le altre categorie merceologiche, proporrò mobili per le Camerette, anche utilizzabili in altri contesti, con un’offerta di elevata qualità e un target di riferimento medio-alto, in linea con la mia insegna. Ho cercato ed inserito marchi unici, ma non solo. Sto collaborando con alcune aziende per creare proposte di appeal e al passo con i tempi, come ad esempio le linee legate alla pedagogia Montessori, ma anche mobili personalizzati realizzati con un artigiano della zona».
Come avviene da Bim…Birilli la vendita delle Camerette?
«Offriamo un servizio personalizzato per arrivare alla creazione di un progetto unico e su misura, costruito sulle richieste ed esigenze del cliente. Insieme ai futuri genitori stimo il budget di spesa disponibile e, dopo un sopralluogo al loro domicilio, propongo loro un’idea ad hoc, un allestimento della cameretta “chiavi in mano”. Una volta arrivati poi i mobili e gli accessori, io e il mio personale ci occupiamo personalmente della consegna e del montaggio».
Come promuove la sua insegna?
«Il passaparola è ancora l’elemento più importante nel settore del commercio, in particolare in quello della Prima Infanzia, in cui è fondamentale stringere un rapporto di fiducia con i neo genitori. Ma, oggi più che mai, è importante anche saper sfruttare la “voce” degli utenti della Rete: proprio per questo dal prossimo anno, in negozio ci sarà una persona che seguirà la promozione dell’awarness dell’insegna sia attraverso il sito internet sia tramite i social network, in particolare Facebook e Instagram».
Quali sono i segreti del successo di Bim…Birilli?
«Al primo posto metterei la capacità di trasmettere alla clientela l’entusiasmo e la passione che ogni giorno metto nel mio lavoro. Oltre a ciò, non possono mancare la qualità dei prodotti, la riconoscibilità del negozio, la professionalità nell’approcciarsi al consumatore, un servizio esclusivo e personalizzato e una continua ricerca e proposta di soluzioni per la vita del genitore e bambino davvero innovative. Ma non solo. Il successo di Bim…Birilli arriva anche dalla mia voglia di non stare mai ferma, di continuare ad investire, anche in momenti di mercato più critici, e di rischiare anche proponendo prodotti nuovi e all’avanguardia».
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