Il bilancio 2024 di Artsana, il gruppo controllato per il 60% dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi (attraverso Baby Care International Development) e per il 40% dalla famiglia Catelli, si chiude con un segnale misto: da un lato ricavi in lieve flessione, dall’altro un miglioramento della redditività operativa e una sensibile riduzione delle perdite, come ha riportato Milano Finanza. Un risultato che riflette la nuova strategia messa in campo sotto la guida dell’AD Alberto Rivolta, in carica dalla fine dello scorso anno.
I ricavi consolidati si attestano a 1,33 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,35 miliardi del 2023. Invariato l’ebitda a quota 148 milioni, ma cresce l’ebit da 26 a 42 milioni di euro. Sul fronte delle perdite nette, il gruppo ha registrato un rosso dimezzato: da 130 milioni del 2023 a 47 milioni nel 2024. Il bilancio ordinario segna una perdita di 55 milioni (rispetto ai 111,2 dell’anno precedente), coperta interamente con le riserve.
In calo anche il business baby care, che chiude l’anno con 567 milioni di euro di ricavi (rispetto ai 592 milioni del 2023), mentre restano stabili a 768 milioni le vendite del retail tramite il Prénatal Retail Group. I rispettivi ebitda sono pari a 50 e 98 milioni.
Il 2024 ha segnato un’importante accelerazione sul fronte dell’innovazione: il gruppo ha lanciato oltre 80 novità di prodotto a livello globale e ha rinnovato il portafoglio “Juvenile” nelle categorie seggiolini auto e seggioloni.
Sul piano finanziario, Artsana ha completato la rinegoziazione del debito contratto nel 2016, ottenendo un’estensione del rimborso delle linee residue da giugno 2025 a giugno 2027, mentre la Revolving Facility è stata prorogata a dicembre 2026, per un totale di 260 milioni. La posizione finanziaria netta si è ridotta da 692 a 674 milioni, con un patrimonio netto di 234 milioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz
