Artsana, il gruppo controllato per il 60% dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi attraverso la lussemburghese Baby Care International Development e per il restante 40% dalla famiglia Catelli, non si è arreso alla pandemia e ha registrato ricavi in crescita nel bilancio 2021, racconta Andrea Giacobino su Milano Finanza, con un aumento del 10,8% a 1,67 miliardi di euro dagli 1,54 miliardi dell’esercizio precedente.
L’ebitda è progredito da 176 a 204 milioni e l’ebit da 56,5 a 51 milioni con una perdita che si è ridotta da 12,7 a 1,3 milioni. Il bilancio ordinario s’è chiuso in rosso per 12,5 milioni, passivo imputato alla riserva.
Per quanto riguarda le vendite nel baby care, l’azienda guidata dall’amministratore delegato Nicola Zotta ha realizzato 624 milioni di euro registrando un calo del 10,2% rispetto al 2020 dovuto all’effetto cambio sfavorevole, mentre i recavi dei Prénatal Retail Group (Prg) sono cresciuti da 802 a 969,5 milioni, a cui vanno aggiunti altri 85,7 milioni di Prénatal Olanda.
Per quanto riguarda l’attivo immobilizzato, è aumentato anno su anno di 88 milioni arrivando a a 1,42 miliardi di euro, con un patrimonio netto di 476 milioni a fronte di una posizione finanziaria netta a debito pari a circa 828 milioni.
Fonte: MilanoFinanza
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