Assogiocattoli ha tenuto ieri presso l’Hotel Enterprise di Milano la consueta assemblea generale durante la quale ha presentato la direttiva sul trattamento e smaltimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), ha illustrato il nuovo quartiere fieristico espositivo di fiera Milano a Rho-Pero e ha presentato l’Hong Kong Toy&Game Fair 2006. Dopo una prima parte (la mattina) dedicata solo ai soci, nel pomeriggio ha aperto l’assemblea la società di Advisory Noirso che ha spiegato i criteri di smaltimento del giocattolo elettrico ed elettronico. Due sono in realtà le nuove direttive che saranno recepite dall’Italia a partire da luglio. Le aziende saranno responsabili del riciclaggio dei loro prodotti (Direttiva 2002/96/CE del parlamento europeo del 27 gennaio 2003, RAEE) e della rimozione da essi di alcune sostanze particolari (Direttiva 2002/95/CE del parlamento europeo del 27 gennaio 2003). A partire dal 13 agosto 2005 i produttori saranno responsabili del finanziamento, della raccolta e corretta gestione del fine vita dei rifiuti elettrici ed elettronici e del raggiungimento di target di riciclo e riuso. Per essere in regola sarà inoltre obbligatorio che i prodotti non contengano materiale pericoloso come mercurio, piombo, cadmio, cromo esavalente, bifilene polipromurato, etere di difenile polipromurato. In previsione delle scadenze di agosto i produttori di AEE (è considerato tale anche chi importa) dovranno registrarsi presso le camere di commercio, in cui dovranno indicare il sistema attraverso il quale adempiere agli obblighi di finanziamento dei RAEE previsti dal recente decreto (sanzione prevista: da 30.000 a 100.000 euro). Dovranno inoltre fornire garanzie finanziarie e informazioni sui volumi e le tipologie di AEE vendute in Italia o in altri paesi europei. Inoltre il produttore deve informare adeguatamente il consumatore, organizzare e pagare lo smaltimento, assicurarsi che i prodotti siano disegnati per essere riusati e riciclati e che siano etichettati in maniera corretta. Si dovrà infine provvedere alla marchiatura dei prodotti con il simbolo della raccolta differenziata e col marchio di identificazione del produttore stesso. Per i prodotti immessi sul mercato prima del 13 agosto 2005 (rifiuti storici) il finanziamento dei costi di smaltimento è fornito da tutti i produttori esistenti sul mercato al momento in cui si verificano i rispettivi costi proporzionalmente alla rispettiva quota di mercato per tipo di apparecchiatura. Si è stimato che l’incidenza dei costi di gestione dello smaltimento, considerando il volume d’affari del settore di 1.980 milioni di euro, sia dello 0,7% sul fatturato generato e dal 1% all’1,16% sui costi di produzione. Assogiocattoli sta mettendo a punto varie strategie per ridurre l’impatto economico della direttiva, tra cui la richiesta di considerare per lo smaltimento solo le parti elettroniche dei giocattoli, o la formazione di un consorzio di gestione del fine vita. Le definizioni delle normative per il giocattolo sono comunque ancora in corso e la legge deve essere ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Durante l’assemblea è stato presentato anche il nuovo polo fieristico di fiera Milano di Rho-Pero, che ospiterà il Salone del Giocattolo e il Festivity edizione 2006. Per quanto riguarda la fiera asiatica Hong Kong Toys&Games Fair (11-14 gennaio 2005) il Padiglione Italia si è ora sviluppato su una superficie di circa 200 200mq con la presenza di 7 aziende.
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