In occasione della Spielwarenmesse di Norimberga, Assogiocattoli ha diffuso i dati di chiusura del 2013 rilevati da NPD Group. Dopo avere registrato nel 2012 un calo di fatturato del 2%, anche nel 2013 il mercato del Traditional Toys chiude con un segno meno: -3,3% a valore e -3,2% in pezzi con un prezzo medio che resta “piatto”. Questi i numeri finali del 2013 che ha mostrato segnali di debolezza lungo tutto l’arco dell’anno e che ha soprattutto consolidato il calo nei mesi più importanti degli acquisti: ottobre -6,2%, novembre -2,4% e dicembre -3,2%. In particolare nell’ultimo mese, il più importante in termini di fatturato poiché rappresenta più del 35% delle vendite annuali, si è registrato un calo in tutte le settimane, ad eccezione dell’ultima (23-29 dicembre) quando si è verificato un forte recupero (+50%) in virtù dello spostamento sempre più accentuato degli acquisti a ridosso del Natale. Dando uno sguardo all’andamento dei principali paesi Europei, troviamo un trend positivo per Germania (+1,5%) e Francia (+0,7%) e anche per la Spagna (+0,3%) che, seppur lievemente, inverte la tendenza dopo tre anni consecutivi di contrazione; un trend negativo si registra invece per UK (-1,4%). Sono poche le super categorie che nel nostro Paese registrano un andamento positivo a fine 2013. Fra queste vanno sicuramente menzionati i Building Sets, che, sebbene cresciuti solo dello 0,3%, per il settimo anno consecutivo fanno registrare un incremento trainato dalle nuove linee e da quelle evergreen. La loro quota è ormai pari all’11% diventando a valore la terza super categoria più importante del mercato dietro solamente all’Infant&Preschool e alle Dolls. Da segnalare gli Youth Electronics come super categoria con la maggior crescita (+40%) sospinta dalle vendite di prodotti quali i Kids Tablets, che rispetto al 2012 hanno più che raddoppiato il fatturato, dal ritorno di Furby, il best seller dell’anno, e da altri fenomeni come Cupets, Canta Tu e Flying Fairy. Fra le Properties (brand&license) migliori del 2013 troviamo al 1° posto Barbie, che conferma la leadership degli ultimi due anni, seguita al 2° posto dal fenomeno dell’anno Peppa Pig, e al 3° e 4° posto rispettivamente Lego City e Mickey & Friends, entrambi in salita rispetto alla classifica del 2012. Al 5° e 6° posto incontriamo due property in calo come Spiderman e Cars The Movie. Da segnalare, infine, al 7° posto Ninja Turtles che è stata la nuova property di riferimento nel panorama dei giochi per i bambini, mentre in 8° posizione troviamo Disney Princess incalzata da Lego Duplo e Monster High che chiude la top ten. «In tempi di crisi come questi e rispetto ad altri settori il giocattolo sembra tenere, anche se è il terzo anno consecutivo in cui si registra una lieve contrazione – dichiara Paolo Taverna, Direttore Generale di Assogiocattoli – Per il prossimo anno – continua Taverna – siamo comunque fiduciosi che la situazione di mercato possa migliorare e a Norimberga, dove anche noi siamo stati presenti con una collettiva di aziende del settore, sono state presentate molte novità in grado di rispondere alle esigenze e ai gusti dei consumatori». In fatto di tendenze, le prime indicazioni emergenti per il 2014 secondo gli organizzatori della Spielwarenmesse mostrano un’ampia proposta di prodotti che da un lato riconfermano i successi degli ultimi anni e dall’altro sono delle vere e proprie innovazioni nel settore: i giochi e i giocattoli di movimento e interazione nei quali i bambini ritrovano la realtà quotidiana da riproporre a loro misura; i giochi tecnologici: se da anni le aziende rinnovano le loro gamme con prodotti la cui componente tecnologica si associa a quella ludica, la più recente tendenza è lo sviluppo di giocattoli che interagiscono con gli attuali sistemi di comunicazione come tablet e smartphone; i giochi legati ai temi, ormai sempre più sentiti in ogni campo, della salute e del benessere; infine, accanto alle novità assolute tornano anche i giochi che rivisitano personaggi del passato – i cosiddetti “characters revival” – come i Barbapapa, le Ninja Turtles o i Puffi.
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