La bambola bionda più famosa del mondo è protagonista di una mostra promossa dalla Taiwanese Canadian Cultural Society con 350 Barbie tutte insieme abbigliate di preziosi vestiti. Infatti Barbie, creata nel 1959 dagli americani Ruth ed Elliot Handler, che gli diedero il nome della loro bambina, oltre ad essere un giocattolo cult per le ragazzine dell’Occidente, è soprattutto un pezzo di storia e di cultura di Taiwan. Nel 1963 Mattel aprì una fabbrica di Barbie a Taishan, in Taiwan, e la vita di quel piccolo Paese agricolo cambiò radicalmente. Lo stabilimento di Taishan produceva la metà delle Barbie del mondo e impiegava più di un terzo della popolazione del Paese. Poi nel 1987 Mattel decise di trasferire la fabbrica altrove e la vecchia fabbrica di Taishan è diventata la sede del primo museo di Barbie. E proprio da lì arrivano i vestiti delle bambole, tutti rigorosamente fatti a mano. Metà delle Barbie esposte è abbigliata in stile occidentale, con abiti di gala, da sposa, tailleur, simili a quelli che si vedono in commercio, sebbene più pregiati. L’altra metà invece indossa vestiti e costumi tradizionali taiwanesi.
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