Il Gruppo BVA, a cui in Italia fa capo lo storico istituto Doxa, ha annunciato l’intenzione di esplorare un possibile merger con il Gruppo Ipsos. L’operazione, attualmente in fase di valutazione, potrebbe rappresentare una tappa significativa per l’evoluzione del settore delle ricerche di mercato, con potenziali benefici per clienti, team e stakeholder.
Fondate negli anni Settanta, Doxa e Ipsos condividono percorsi paralleli, accomunati da una forte vocazione all’internazionalizzazione e da una cultura aziendale simile. Il progetto, se confermato, potrebbe portare alla nascita della nuova realtà Ipsos Doxa, mantenendo i valori, l’identità e il know-how di entrambe le aziende.
In attesa dell’esito della valutazione, le due società restano indipendenti e concorrenti, continuando a garantire piena operatività e continuità ai rispettivi clienti. Per il mercato del toy, da sempre attento alle dinamiche dei consumi e ai dati di scenario, l’eventuale unione potrebbe rappresentare un’opportunità per disporre di analisi ancora più articolate e trasversali, a supporto di strategie commerciali e di marketing sempre più data-driven.
Fonte: BVA Doxa
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