La Cina ha deciso di bloccare le esportazioni degli “Aqua Dots”, i giocattoli ritirati dalle vendite negli Stati Uniti dopo che bambini sono finiti in coma per aver ingerito le piccole perline che compongono il gioco, distribuito dalla canadese Spin Masters. Lo ha annunciato oggi la stampa ufficiale di Pechino. Mercoledi’ scorso le autorita’ americane avevano ritirato dagli scaffali dei negozi 4,2 milioni di Aqua Dots, dopo aver accertato la tossicita’ dei materiali che li compongono. Gli stessi giocattoli nei giorni scorsi hanno mandato in ospedale tre bambini in Australia. Gli Usa hanno poi ritirato altri 400 mila giocattoli, fabbricati in Cina: ai tratta per la maggior parte di robot e automobili, la cui vernice aveva un tasso di piombo troppo elevato. L’Ente cinese per la sicurezza dei prodotti industriali ha confermato che contenevano una sostanza tossica. In un annuncio fatto ieri sera dall’agenzia ufficiale cinese Xinhua, le autorita’ cinesi hanno affermato che i giocattoli incriminati erano prodotti da un’azienda di Shenzhen, una citta’ non lontana da Hong Kong. Fonti della Dogana di Hong Kong hanno precisato che, da esami di laboratorio, e’ risultato che i giocattoli incriminati contenevano un prodotto chimico, l’1,4-butanediolo. Una volta ingerito, tale prodotto puo’ causare problemi respiratori, perdita di coscienza e perfino coma e morte. Almeno nove bambini negli Stati Uniti e tre in Australia si sono ammalati.
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