Cina: giocattoli portatori di malattie

Scoppia in Cina lo scandalo dei giocattoli portatori di germi e di malattie. Nella contea di Rongcheng e a Baigou (Hebei) sono state scoperte fabbriche prive di licenza che imbottiscono gli animali giocattolo con rifiuti infetti di cotone, carta straccia, sabbia e buste di plastica senza sterilizzarli. Il cotone di rifiuto costa appena 2,6 yuan al chilogrammo. I giocattoli sono economici e molto richiesti. Secondo la televisione statale CCTV, questi giocattoli sono stati distribuiti in grandi città come Pechino e Shenzhen, come pure in Henan, Shanxi e Gansu. Parti dei giocattoli, come gli occhi e il naso, vengono via con facilità e facilitano il contatto con l’imbottitura, che può causare nei bambini malattie. Ogni anno nel Paese, oltre 400 bambini muoiono soffocati per avere ingoiato parti dell’imbottitura di giocattoli. Secondo un’indagine dell’Amministrazione generale per il controllo della qualità, l’ispezione e la quarantena, il 23% dei giocattoli prodotti non rispetta gli standard di sicurezza. L’agenzia Xinhua riporta che la Cina, maggior esportatore mondiale di giocattoli, ha proibito la vendita dal 1° giugno di giocattoli privi dell’apposita certificazione di sicurezza.

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