Lo storico negozio di giocattoli “Ciuff Ciuff” di Roma ha confermato la chiusura definitiva delle proprie attività. Lo store, aperto intorno al 1981 in via Etruria 4 (quartiere Appio Latino), ha abbassato le serrande per l’ultima volta l’8 marzo 2025.
La notizia è stata data ai clienti con un cartello affisso in vetrina e un breve messaggio ufficiale sui social network, nel quale i titolari hanno espresso gratitudine verso la clientela: «Ringraziamo tutti i nostri piccoli clienti, e non solo, che ci hanno reso partecipi per 45 anni delle loro gioie e sorrisi. Grazie, Anna Maria e Stefano». Questo semplice annuncio, firmato dai titolari dell’esercizio, ha confermato la fine di un’attività durata circa 45 anni, divenuta un punto di riferimento generazionale. Numerosi messaggi di ringraziamento e cuori hanno sottolineato come Ciuff Ciuff non fosse solo un negozio, ma un vero luogo del cuore nel quartiere, capace di regalare gioie ed emozioni sincere ai bambini e alle famiglie che vi hanno fatto visita nel corso dei decenni.
La chiusura di Ciuff Ciuff si inserisce in un contesto più ampio che vede molti negozi di giocattoli indipendenti in difficoltà o in via di chiusura. Negli ultimi anni la Capitale ha assistito alla scomparsa di diverse botteghe storiche come Zio Charly a Monte Mario o Berté in piazza Navona. Ma stanno chiudendo negozi specializzati in tutta italia, vedi Dreoni a Firenze o lo Zibaldone ad Ancona. Le cause comuni di questo fenomeno includono la forte concorrenza dei colossi dell’e-commerce e delle catene di grande distribuzione specializzate, i costi elevati di affitti e gestione nei centri urbani e il cambiamento delle abitudini (bambini sempre più orientati verso giochi elettronici o acquisti online, famiglie attratte dalla comodità delle piattaforme digitali).
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