Clementoni registra un Natale positivo. È quanto spiega il direttore generale Guido Vingiani: «Clementoni, nel periodo da aprile alla prima settimana di dicembre 2004 (l’anno fiscale chiude il 31 marzo 2005), registra una crescita importante nel sell in, intorno al 15% nei mercati esteri, che sono per il 90% in Europa. In Italia, nello stesso periodo, i dati di sell in mostrano un aumento del 4,5% circa. Per convalidare la significatività di questi numeri bisogna comunque aspettare fine gennaio e fare un controllo con i dati di sell out. Ma, considerando la situazione generale, possiamo dirci molto soddisfatti». Continua Guido Vingiani: «Il consumatore è diventato sempre più attento ai valori dei giochi. I prodotti che costano più di 40-45 euro hanno alcune difficoltà nella distribuzione, se però non sono supportati da forti campagne pubblicitarie o da importanti licenze». Il core business di Clementoni è concentrato nell’età prescolare, ossia tra i 2 e i 6 anni e, infatti, nell’assortimento dei giochi adatti a questa fascia di età, il catalogo dell’azienda si è molto ampliato negli ultimi anni. «Il restringimento del target di riferimento ci ha portato a specializzarci sempre più in prodotti ricchi di funzioni e studiati per i bambini più piccoli. Le nostre campagne pubblicitarie vogliono trasmettere i concetti tipici dei nostri giochi che sono il divertimento in famiglia e le attività didattiche per i bambini. Infatti – conclude Vingiani – il 95% delle mamme associa il nostro marchio con il “nutrimento intelligente” per la mente del bambino».
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