Conto alla rovescia in casa Clementoni. Per l’azienda di giocattoli il Natale è un test cruciale: il 70% del fatturato dei giochi italiani (2,2 miliardi) si fa nell’ultimo mese dell’anno e anche il bilancio dell’impresa marchigiana si decide in quelle poche settimane. «Il Natale è sempre un momento di attesa per noi, perché la stagionalità in questo settore è elevata – spiega l’amministratore delegato Giovanni Clementoni – gli acquisti di giocattoli sono concentrati negli ultimi due week end prima delle feste. Non abbiamo idea delle dimensioni della crisi, ma ci auguriamo che non sia come quella del mercato dell’auto, perché i giocattoli sono beni di consumo e non beni durevoli». Ma la famiglia di Recanati, negli ultimi tre anni ha chiuso i conti in crescita con una redditività costante e quasi raddoppiata nell’ultimo esercizio. «Il gruppo Clementoni – si legge nella relazione al bilancio 2007-2008 – ha ottenuto una crescita del fatturato del 18% ( a 103 milioni) a fronte di un ben più modesto incremento totale del mercato europeo del consumo stimato al 2%. Sul mercato italiano dove è stato realizzato il 50,2% del totale il gruppo è riuscito a migliorare ulteriormente in termini di vendite il già eccellente risultato del precedente esercizio (+8,9%) a fronte di un incremento del mercato del 4,7%». La strategia del gruppo – spiega ancora la relazione ai conti – è basata «sugli investimenti in ricerca e sviluppo specialmente nelle risorse umane e in «un’offerta originale focalizzata sugli aspetti educativi del gioco e sulla difesa e la valorizzazione del marchio». Fonte Corriere Economia
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