Codacons: avvia in Usa richiesta di risarcimento a Mattel

Non soddisfatto della risposta di Mattel che ha negato un rimborso doppio rispetto al prezzo pagato per uno dei giochi ritirati dal mercato, il Codacons ha deciso di avviare una “class action” in Usa per ottenere il rimborso adeguato. Secondo l’associazione dei consumatori, un genitore che ha comprato un giocattolo non sicuro per il figlio è costretto a dover andare alle Poste, inviare a proprie spese l’oggetto incriminato per poi ricevere lo stesso giocattolo nuovo e sicuro a casa. «Sommando tutte le spese anche in termini di perdita di tempo ed energie, alla fine la sostituzione di una Barbie usata potrebbe quasi costare più che acquistarla nuova. Per tale motivo – conclude l’associazione – abbiamo deciso di tutelare gli interessi dei genitori italiani direttamente negli Usa, avviando una class action per ottenere i risarcimenti che spettano ai consumatori del nostro Paese».

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