«Serve una campagna di informazione e di dissuasione per evitare che l’impennata natalizia della vendita di giocattoli si trasformi in una mina vagante per la salute dei ragazzi – dichiarano da Conferesercenti. «Va apprezzato lo sforzo anticontraffazione della Guardia di Finanza che ancora oggi in Puglia ha sequestrato oltre 23 mila giocattoli» Confesercenti chiede di alzare il tiro in tutto il territorio nazionale prima delle feste di Natale per contrastare un fenomeno pericoloso per la vita dei bambini e gravemente distorsivo della concorrenza. Continuano dalla Confederazione: «L’anno scorso la merce contraffatta sequestrata dalla Gdf ha superato i 90 milioni di pezzi, mentre la quota di giocattoli sequestrati complessivamente dai vari organi dello Stato secondo nostri calcoli si è attestata nel 2006 attorno ai 9 milioni di pezzi ed è destinata ancora a salire. Del resto nel mercato mondiale l’invasione dei giocattoli contraffatti occupa una fetta superiore al 12 per cento di quelli commercializzati. Questa merce illegale produce notevoli guadagni. Basta un esempio: una minimoto il cui costo si aggira attorno ai 50 euro può essere venduta a 300, mentre quella a norma sul mercato legale ha un prezzo di mille euro. E’ sufficiente confrontare queste cifre per comprendere che dietro l’apparente convenienza di questi prodotti clandestini si annida una micidiale pericolosità attestata purtroppo da diverse vittime innocenti in Europa ed in Italia».
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