Le famiglie italiane sono il motore della domanda e continuano a ricoprire un ruolo importante nel quadro economico nazionale malgrado la fase di incertezza e di crisi. E’ quanto emerge da un’analisi commentata a Milano da Angelo Tantazzi, presidente di Prometeia, nel corso del convegno promosso da Indicod-Ecr (Istituto che rappresenta 30mila imprese del largo consumo), dal titolo “Priorità per competere – Consumi, tracciabilità, innovazione”. L’indagine di Prometeia ha come oggetto gli orientamenti d’acquisto nel prossimo periodo natalizio, studiando cosa compreranno le famiglie italiane per ricavare le evidenze che confermano o anticipo tendenze di rilievo per la business community. Solo il 21,4% delle famiglie nelle quali non c’è un lavoratore stabile farà un regalo a Natale, mentre la media italiana si attesta al 77,1%. Inoltre fra le famiglie che hanno deciso già cosa regalare per Natale il 43% acquisterà un capo d’abbigliamento, il 15% un libro, il 19% bricolage, il 12% un giocattolo, l’8% un prodotto di elettronica e il 3% un accessorio o un articolo di gioielleria. In calo le famiglie che andranno in vacanza durante le feste. Tantazzi evidenzia: «L’orientamento verso l’ambiente domestico potrebbe enfatizzare il ricambio e l’espansione dei beni durevoli». Se l’incremento medio dei durevoli per il periodo 1998-2003 è stato del 2%, le previsioni di Prometeia per il 2004 arrivano al 4,9%, con una scia positiva anche per il 2005 con un +4%.
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