Sono 50 milioni i giocattoli contraffatti che ogni anno entrano in Italia e provengono da Cina, Corea, Thailandia, Malesia e Filippine. Si tratta di un giro d’affari di circa 30 milioni di euro all’anno. Il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti lancia l’allarme e avverte i genitori che dovranno imparare a distinguere ciò che è originale da ciò che non lo è. Per rendersi conto basta considerare il fattore prezzo, se è troppo basso bisogna dubitare della qualità e quindi della provenienza del giocattolo. Spesso, inoltre, i giocattoli contraffatti sono privi della confezione rigida di cartone e sono invece inseriti in buste di cellophane. La falsificazione avviene di norma anche con la contraffazione della certificazione Ue. Tra gli altri consigli: se il gioco è di plastica è preferibile che sia in Abs che ha la peculiarità di non essere infiammabile, verificare che le dimensioni dei giocattoli e delle loro parti staccabili siano tali da non potere essere inalati o ingeriti ed evitare i giocattoli con bordi o punte taglienti.
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