Oltre 6000 giocattoli privi del marchio di conformità della Comunità Europea sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Lecco al termine di un’articolata indagine che ha visto coinvolti numerosi Baschi Verdi del Comando Provinciale di Via Amendola guidato dal colonnello Salvatore Luongo. Un cinese, tale Y.X., 47enne residente nel bresciano, è stato fermato e rischia ora un’ammenda da 500 a 2mila euro e l’arresto fino a sei mesi. L’operazione, denominata “Toys”, è stata portata a termine nei giorni scorsi ma le indagini erano partite già da diverso tempo, grazie ad alcuni fermi effettuati dalla Gdf nei confronti di extracomunitari. Gli investigatori, dopo un articolato lavoro di intelligence, sono riusciti a risalire al grossista che riforniva i venditori ambulanti di giocattoli. Le indagini si sono così estese fino a Milano. In un magazzino all’ingrosso ubicato nel capoluogo lombardo gli agenti della Gdf hanno rinvenuto migliaia di giocattoli privi del marchio CE, reso obbligatorio dal D.LGS. 313 del 27 settembre 1991 che garantisce determinati standard di sicurezza a tutela della salute dei bambini. O meglio. Un’etichetta con la scritta CE c’era ma era falsa. Il cinese, interrogato sull’identità del marchio, ha risposto che si trattava dell’acronimo di “China Exportation”. Modellini di auto, pupazzi di Spiderman, trottole e altri manufatti simili era accatastati all’interno del magazzino, pronti per essere smerciati e distribuiti ai venditori ambulanti “abusivi” del territorio. Il cinese ora rischia un’ammenda e la reclusione fino a sei mesi.
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