Contraffazione: il giocattolo tra le categorie più a rischio

“Prodotto contraffatto? -Reato Autentico. Organizzazioni criminali, Lavoro nero, Evasione fiscale ringraziano”. È questa la campagna stampa lanciata in questi giorni dal Ministero delle Attività Produttive e dalla Guardia di Finanza per contrastare un fenomeno diventato ormai un serio pericolo per il consumatore, per le aziende e per l’intera economia italiana. Il nostro Paese è al terzo posto nella classifica mondiale della contraffazione dopo Cina e Corea e al primo posto in Europa. Negli ultimi dieci anni il mercato dei beni contraffatti ha visto crescere il suo giro d’affari del 1300%. Il mercato dei beni falsi in Italia fattura dai 3 ai 5 miliardi di euro, determinando una perdita dei posti di lavoro (40.000 negli ultimi 10 anni) e una perdita di introiti fiscali pari all’8,24%. I giocattoli sono considerati tra le categorie più a rischio, con i farmaci, gli alimentari, l’abbigliamento, la pelletteria e la musica. La campagna è indirizzata in particolare al consumatore finale, per sensibilizzarlo su certificazione, etichettatura, marchio e sulla presenza di simboli di garanzia come Ce, Iso, ecc. Per eventuali segnalazioni il Ministero delle Attività Produttive invita a rivolgersi direttamente alla Guardia di finanza.

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