Giocattoli, addobbi natalizi, pennarelli, portachiavi, in tutto 265 mila beni importati dalla Cina ma contraffatti o non conformi alla normativa comunitaria perché senza le certificazioni di sicurezza e quindi pericolosi soprattutto per i bambini. A sequestrarli è stata la Guardia di finanzia di Bologna. La merce era venduta regolarmente in quattro magazzini all’ingrosso sparsi fra il capoluogo e il vicino comune di Granarolo, gestiti da cinesi. In alcuni casi erano privi del marchio Ce o era stato contraffatto, in altri mancava il simbolo che specifica a quale età il gioco può essere usato oppure non c’erano le indicazioni complete dell’importatore o le avvertenze in italiano (tutte prescrizioni di legge). In qualche caso però gli elementi c’erano tutti ma, come accertato dai finanzieri, i giocattoli non erano stati sottoposti ad alcun test su vernici o materiale plastico.
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