Nel quartiere Prenestino a Roma la Guardia di Finanza ieri ha sequestrato 500 mila giocattoli cinesi pericolosi. Nell’operazione, denominata China Toys 2, sono stati posti sotto sequestro quattro enormi depositi, un negozio ed un autoarticolato lungo 11 metri proveniente dalla Cina. Un imprenditore è stato denunciato. L’intervento fa seguito al sequestro di oltre 200 mila prodotti illeciti fatto la scorsa settimana dalle fiamme gialle romane nel quartiere Tiburtino. Il blitz è scattato dopo un controllo condotto dai finanzieri su un autoarticolato, segnalato da una pattuglia della polizia municipale per una violazione al codice della strada, al cui interno sono stati scoperti più di 50 mila prodotti con falso marchio Ce. In un negozio sono stati poi trovati altri 200 mila giocattoli anch’essi con falso marcio Ce e un passaggio segreto che conduceva a due enormi magazzini adiacenti, anch’essi stracolmi di articoli pericolosi. In un altro magazzino sono stati poi trovati e sequestrati giochi illegali e di altri prodotti di diverse tipologie: occhiali, lampadine, calcolatrici, portachiavi, tutti prodotti senza etichetta. I 500 mila giocattoli sequestrati, secondo la Finanza, sono risultati estremamente pericolosi per i bambini perché i collanti dei piccoli meccanismi non sono stati sottoposti a controllo e dunque potenzialmente capaci di distacchi accidentali di minuterie, sia perché le vernici utilizzate per colorare i giochi non hanno conosciuto alcun tipo di analisi circa la loro atossicità.
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