La sezione Atpi della Guardia di Finanza di Corigliano Calabro, comandata dal tenente Marco Sorrentino, ha messo a segno, in un esercizio commerciale all’ingrosso della frazione Schiavonea, un importante sequestro di giocattoli privi della necessaria certificazione di sicurezza. I finanzieri hanno inoltre appurato come in molti casi, oltre all’assenza del marchio CE (che rende possibile la commercializzazione dei prodotti nei Paesi dell’Unione Europea), non vi fossero indicati né il produttore né il mandatario. Sono risultati oltre 34.000 i pezzi posti sotto sequestro (per un valore di circa 80.000 euro), che si vanno ad aggiungere agli oltre 20.000 (per un valore stimato di oltre 50.000 euro) recuperati una settimana fa nel corso di un altro blitz condotto nella zona. I militari sono convinti di aver individuato la struttura dell’organizzazione criminale che gestisce il traffico di “giochi pericolosi” (spesso realizzati con componenti chimici altamente tossici, come benzene e xilene), che agirebbe attraverso due canali preferenziali, Cina e nord Italia. Il titolare del negozio, un 36enne di Corigliano, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di immissione sul mercato di prodotti in violazione della vigente normativa CE.
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