Sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Orvieto un centinaio di giocattoli pericolosi non rispondenti alle norme della Comunità Europea. Si tratta di modellini di autovetture ed elicotteri radiocomandati, nonché minomoto funzionanti a motore a scoppio. Due ambulanti di origine partenopea si apprestavano a esporli in vendita a Orvieto Scalo, nei pressi dell’entrata dell’A1. Da un primo esame sulla merce tutto sembrava rispondente alle disposizioni in vigore sulla marcatura “CE”, che appariva apposta “normalmente” sulle confezioni. Ma a un esame più scrupoloso sono emerse alcune incongruenze tra le confezioni dei prodotti e la merce proposta, come la dicitura “Non adatto a bambini di età inferiore a 36 mesi”. Anche il controllo della documentazione allegata alla merce, attestante l’autenticità del marchio, ha fatto registrare delle difformità. Infatti la certificazione di conformità risultava apparentemente effettuata da una società del Regno Unito abilitata dalla CEE. Ma ad un esame più attento l’organismo si rivelava una società di Hong Kong che utilizzava lo stesso acronimo della società inglese, il cui nome risultava scritto sulla certificazione a caratteri molto più piccoli e al posto del numero di autorizzazione. Questo particolare marchingegno, ai limiti tra elusione e frode, lascia pensare a un più esteso mercato della contraffazione, sia a livello nazionale che internazionale. Quello che sembra un isolato episodio di intercettazione potrebbe dunque rivelarsi un’operazione ben più importante.
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