Contraffazione: si falsifica anche il marchio CE

Giocattoli contraffatti: attenzione al falso marchio CE. È questo un percorso che riguarda molte altre categorie merceologiche, ma che per il giocattolo sta diventando sempre più pericoloso e soprattutto sta registrando una crescita vertiginosa. Secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane i sequestri di giocattoli fuorilegge sono aumentati dal 2003 da 608 mila a oltre i 5,5 milioni di pezzi. I numeri del 2004, a differenza di quelli del 2003, sommano il numero dei giocattoli a quelli dei giochi e delle carte collezionabili. Ma ciò non spiega l’impennata delle cifre, confermata anche dalla Guardia di Finanza: su oltre 75,5 milioni di pezzi sequestrati tra il 2003 e il 2004, il 52% è costituito da giocattoli. Un danno per l’industria che in Italia ammonta a 2,2 miliardi di euro. E soprattutto un pericolo per la sicurezza. «Tra i pezzi sequestrati – afferma Roberto Tugnoli, dirigente dell’ufficio Tecnologia dell’Agenzia delle Dogane – ci sono giocattoli che riproducono illecitamente il marchio di aziende molto note ma che non rispettano le norme di sicurezza». Al centro del processo di falsificazione l’uso ambiguo del marchio CE, utilizzato dai cinesi come sigla della definizione “China Export” e assai simile al marchio che attesta per gli europei il rispetto delle normative di sicurezza. Una somiglianza così marcata da spingere l’Unione Europea a predisporre una direttiva con una serie di indicazioni tecniche cui fare riferimento per distinguere il vero marchio CE. Esempio? La distanza tra le due lettere nel vero marchio è ben definita. Inoltre se a partire dalla C e dalla E si tracciano quattro cerchi, due per ogni lettera, si vedrà che nel vero marchio il cerchio esterno della C tocca in un punto quello interno della E e allo stesso modo il cerchio interno della C toccherà sempre in quel punto quello esterno della E. Un accorgimento che può aiutare anche i non addetti a difendersi dai falsi. «Non è un pericolo che proviene solo dalla Cina – ha dichiarato Giovan Battista Orsi di Assogiocattoli – I prodotti provenienti dai paesi asiatici sono sottoposti a maggiori controlli. Ma i falsi riguardano anche prodotti provenienti da aziende europee e italiane». Continua pertanto la collaborazione tra Agenzia delle Dogane e aziende. Attraverso il sistema Falstaff ad esempio si è creata una banca dati che permette agli addetti ai lavori di verificare in tempo reale le caratteristiche dei prodotti e identificare subito i contraffatti. Una delle tante iniziative intraprese in questi ultimi mesi nel settore nel tentativo di arginare il fenomeno.

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