7 miliardi e 107 milioni di euro di fatturato: questa è solo una delle cifre allarmanti del mercato del falso in Italia, evidenziata lo scorso 22 aprile, in occasione della presentazione, a Roma, presso la Sala Capitolare del Senato, dei risultati di una ricerca promossa da Ares Spa e realizzata con il Censis, sul fenomeno della contraffazione nel mondo e le ricadute sul mercato italiano. Un vero e proprio morbo in espansione, quello della contraffazione, che, stando ai numeri dell’indagine, ha un impatto fortemente negativo su tutti i comparti dell’economia, sull’occupazione, sulla fiducia dei consumatori, sul fatturato delle imprese e sul regime fiscale. Stando ai numeri dell’indagine sarebbero, infatti, circa 130 mila le unità di lavoro impegnate nel mercato del falso e più di 5 miliardi di euro le perdite subite dal bilancio statale in termini di mancate entrate fiscali. Inoltre quando i settori colpiti sono quelli alimentari, farmaceutici o dei giocattoli, ne risentono fortemente anche la sicurezza e la salute pubblica. Quali sono i settori più colpiti? Abbigliamento e accessori (36,7%), Cd, Dvd audio e video e software (23,2%) e prodotti alimentari, bevande, alcolici (16,2%). Fonte Il Sole 24 Ore
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