Quanto conta oggi per la vostra azienda la destagionalizzazione?
«La destagionalizzazione è di primaria importanza per Quercetti. Ed esportando i due terzi della produzione e avendo una linea di articoli estivi riusciamo a spostare una buona fetta del fatturato nel primo semestre dell’anno».
Cosa avete fatto in passato per incrementare la destagionalizzazione del Giocattolo?
«Per incrementare le vendite nella prima parte dell’anno abbiamo differenziato l’offerta, creando una vasta gamma di giocattoli da usare all’aria aperta e realizzando dei travel kit, giochi facili da trasportare e comodi da portare in vacanza, durante le pause di primavera e quelle estive».
Cosa può davvero aiutare a destagionalizzare il mercato del Giocattolo?
«Un cambio nei comportamento dei consumatori che si affollano giocoforza nel periodo natalizio con quantità di giocattoli per bambino spesso eccessiva e rarefazione degli acquisti, non sempre giustificata, nei primi nove mesi dell’anno».
Può servire creare linee apposite per l’out of season per destagionalizzare il Giocattolo?
«Certamente può servire, ma l’affollamento di offerta di prodotti e la scarsa propensione all’acquisto del consumatore medio nel primo periodo dell’anno rendono l’opportunità difficile da sfruttare».
Quali consigli volete dare al Normal Trade per creare traffico in negozio anche nell’out of season?
«Attrarre maggiormente il consumatore dando visibilità a prodotti di nicchia per un pubblico ricettivo alle novità con alto tasso di contenuto».
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