Cosa può davvero aiutare a destagionalizzare il mercato del Giocattolo?
Io credo che sia una questione culturale e di consumo e – personalmente – non parlerei di destagionalizzazione. Non si tratta, infatti, di “spostare” gli acquisti e far comprare i regali di Natale in Estate, ma di incrementare la spesa del consumatore in questa categoria durante la prima parte dell’anno attribuendo al gioco, e di conseguenza al giocattolo, un ruolo importante per la crescita del bambino. Nel nostro paese il giocattolo è stato spesso visto come un “vizio”, un “contentino”, un “capriccio” e non uno strumento educativo come in altri paesi. Di conseguenza l’occasione di acquisto di giocattoli è stata sempre quella dell’ “evento” (natale, compleanno) rilegando all’off-season una basso budget, spesso focalizzato su prodotti di basso prezzo, ma anche di dubbio valore di gioco.
È importante investire in comunicazione televisiva anche nel primo semestre?
La prima parte dell’anno è molto importante per lavorare sul brand, nella parte alta del funnel come diciamo noi del “marketing”. Ritengo che le aziende dovrebbero riservare parte del loro budget nella primavera per azioni di brand di lungo periodo, non necessariamente con risultati nell’immeditato. Tali investimenti sono importanti per assicurarsi una crescita profittevole, ma sono impensabili durante la stagione natalizia focalizzata sulla convertion e estremamente costosa e affollata.
Può servire creare linee apposite per l’out of season per destagionalizzare il Giocattolo?
Non credo sia la chiave. Ovviamente ci sono categorie stagionali come outdoor che richiede un’offerta dedicata, ma penso che tutti i giochi possono essere “giocati” nell’out of season, l’importante è dargli il giusto valore, al giusto prezzo e che il consumatore – o meglio il responsabile di acquisto – riconosca questo valore.
Quali consigli volete dare al Normal Trade per creare traffico in negozio anche nell’out of season?
Servizio! È l’arma che se ben sfruttata è difficilmente replicabile da altri canali. Se poi si potesse investire anche sull’esperienzialità, ci si assicurerebbe un grande vantaggio. Il consumatore oggi vuole o il “tutto e subito” a zero costi o il piacere dell’entertainment e della scoperta nel negozio.
Come state supportando i negozi a destagionalizzare il mercato del Giocattolo?
Il Covid ci ha un po’ fermato negli ultimi due anni, ma nel 2022 riprenderemo con la pianificazione di attività in-store e materiali che possano creare un momento di gioco e test dei nostri prodotti. Inoltre, già quest’anno abbiamo iniziato un’opera di rinnovamento degli scaffali dei nostri brand più importanti con allestimenti scenografici. I primi clienti che ci hanno seguito sono rimasti molto contenti e già vedono i risultati.
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