Dalle fabbriche dell’Estremo Oriente via nave, al porto di Genova. Dal porto di Genova a Piacenza prima di finire nei negozi per bambini del Nord Italia. Per l’Agenzia delle Dogane di Piacenza, nel solo 2007, sono transitati giocattoli per un valore di oltre 44 milioni di euro con 1.862 operazioni di sdoganamento.«Sui giocattoli c’è un’attenzione particolare proprio perché vanno in mano ai bambini – osserva il direttore della sede di Le Mose, Antonio Anghelone – la globalizzazione è positiva ma comporta anche alcuni rischi». In presenza di una merce importata, viene fatta dal sistema informativo una prima analisi dei rischi. «Se viene selezionato il canale verde la merce viene liberata subito senza alcuna formalità» osserva il direttore. «Se vi sono merci che, tuttavia, possono presentare aspetti di carattere sanitario – continua – possiamo cambiare la selezione del sistema informatizzato ed effettuare le verifiche a campione». In tutto il 2007 l’Agenzia delle Dogane piacentina ha, fra l’altro, accertato il mancato versamento di quasi 6 milioni di Iva e 231mila euro di accise. Si tratta di aziende che non hanno fornito la prova documentale dell’esportazione della merce. Proprio sull’Iva il direttore della Dogana di Piacenza ha scritto un testo specialistico assieme agli avvocati Antonio De Rinaldis e Giuseppe Pastore (“L’Iva nei rapporti con l’estero, 2007-2008”, Euroconference editore). Uno strumento utile per le aziende che commerciano con l’estero. Così come il convegno che l’Agenzia delle Dogane sta organizzando in collaborazione con gli Industriali: «Con gli Industriali stiamo organizzando un convegno per presentare i nostri servizi alle aziende, primo fra tutti la nuova certificazione Aeo (Operatore economico autorizzato). Sono tutte opportunità per ridurre sia i costi sia i tempi di attesa in dogana».
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