Flamme Rouge si è aggiudicato il titolo di Gioco dell’Anno 2018. Ideato dal danese Asger Harding Granerud e prodotto dalla finlandese lautapelit.fi, il titolo è distribuito in Italia da PlayaGame edizioni. Gioco sportivo ambientato nel mondo delle competizioni ciclistiche della prima metà del ‘900, Flamme Rouge simula l’ultimo chilometro di una tappa ciclistica, il cui inizio è tradizionalmente segnalato dalla presenza di una bandiera rossa. Due a quattro giocatori controllano ognuno una coppia di ciclisti, un passista e un velocista. Tutti i passisti e tutti i velocisti hanno a disposizione lo stesso mazzetto di movimenti, che vanno gestiti al meglio fra salite, discese e occasioni per restare in scia. Chi è avanti o resta isolato, infatti, si affatica (ovvero prende carte malus) e sul finale rischia di non avere più energia. Vince il giocatore il cui ciclista taglia per primo il traguardo. La Giuria del Gioco dell’Anno ha considerato Flamme Rouge «il prodotto ludico più riuscito del 2018 per il suo sistema simulativo intuitivo e appassionante che ricrea efficacemente lo sforzo agonistico, per la variabilità degli scenari di gioco offerta dalla mappa modulare, per il regolamento impeccabile e per la divertente grafica ispirata, in maniera caricaturale, alle illustrazioni d’epoca». Il gruppo dei quattro inseguitori staccati in volata comprendeva: Azul di Michael Kiesling (Ghenos Games) Dragon Castle di Lorenzo Silva, Hjalmar Hach e Luca Ricci (Ghenos Games), Kanagawa di Bruno Cathala e Charles Chevallier (Mancalamaro) e When I Dream di Chris Darsaklis (Asmodee).
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