È il momento di Toys Milano

«Il progetto di un evento B2B per il settore del giocattolo era nei nostri pensieri già da alcuni anni. I fasti del Salone del Giocattolo sono lontani, ma le aziende sentono l’esigenza di un momento di business in vista del Natale. Inoltre, per la prima volta nel 2015, abbiamo avvertito la necessità da parte dei compratori, dettaglianti in particolare, di un evento che facesse incontrare agevolmente domanda e offerta. La Fiera di Norimberga resta un punto di riferimento indiscusso, ma molti compratori non la visitano per problemi di costi e tempi e oltretutto si svolge all’inizio dell’anno, troppo presto per un mercato come il nostro. Esigenze che convergono da più parti ci hanno quindi convinto a organizzare Toys Milano». Sono queste le parole con cui Paolo Taverna, Direttore Generale di Assogiocattoli illustra com’è nata l’idea di Toys Milano, che si svolgerà a Milano al MiCo – Milano Congressi i prossimi 10-11 maggio. Toy Store, media partner dell’evento, l’ha incontrato.

Quale format sarà proposto con Toys Milano?

«Per funzionare dovrà avere tre caratteristiche fondamentali: essere efficace, efficiente e proficuo. Efficace perché deve saper raggruppare una buona selezione dell’offerta e presentarla nel modo migliore alla più ampia e qualificata selezione della domanda. Efficiente perché tempo e denaro sono sempre più risorse scarse e aziende e retail non possono permettersi sprechi; quindi è sembrato necessario concentrare l’evento in due giorni, massimizzando i momenti d’incontro.

Proficuo perché deve generare business. Come misurare il business sta ai protagonisti: per qualche produttore può significare chiusura di ordini in vista del Natale, per altri incontrare retailer che non conoscono, e per i compratori può voler dire conoscere piccole aziende i cui prodotti non erano in assortimento ma che potrebbero completare adeguatamente l’offerta. A integrazione del progetto c’è poi la possibilità del tutto nuova di visitare gli show room delle principali aziende con sede facilmente raggiungibile dal MiCo – Milano Congressi – dove avrà luogo l’evento. Se guardiamo per un attimo al futuro prossimo, pensiamo a una settimana della moda del giocattolo».

Come avete scelto questa formula?

«È stato un lavoro di squadra, anche se l’idea è partita da un nostro socio e questo è molto bello perché appartenere a un’associazione significa anche lanciare proposte, criticare e costruire insieme. Abbiamo poi lavorato di lima per arrivare alla definizione di un progetto che riscuotesse l’interesse del maggior numero d’imprese e compratori. Se anche non sarà possibile soddisfare pienamente le esigenze di tutti – tempi e necessità espositive sono molto differenti tra le aziende – siamo certi di aver progettato bene: dai risultati capiremo dove e come migliorare».

Quale valore aggiunto offrirete alle aziende che prenderanno parte?

«Affari, comunicazione, business matching. Ogni evento di questo genere deve poter offrire alle imprese dei risultati tangibili. Solo così i responsabili potranno misurare il ritorno del loro investimento, come d’altronde avviene per ogni evento fieristico, anche se questo – mi preme ribadirlo – ha caratteristiche molto differenti da una fiera classica: spazi ridotti, concentrazione su linee di prodotto “core” e tempi veloci».

Quali agevolazioni ci saranno per i visitatori?

«Toys Milano vuole essere da subito un evento a valore aggiunto e quindi stiamo pianificando agevolazioni per tutti i compratori interessati: dal free buffet lunch agli hotel con convenzioni. Altro punto di merito della manifestazione è il programma di workshop e seminari che stiamo organizzando e che riteniamo possano essere apprezzati e utili per lo sviluppo qualitativo di tutto il nostro settore».

Come saranno organizzati questi momenti formativi?

«Nella hall espositiva di Toys Milano sarà allestita una sala conferenze che ospiterà due volte al giorno incontri con esperti di settore: un’iniziativa che arricchirà l’esperienza di visita dei compratori con l’offerta di informazioni attuali e concrete in grado di dare realmente un valore aggiunto. Il programma dettagliato è in fase di definizione (al momento di stesura di questo articolo), ma possiamo anticipare che saranno trattati i temi del licensing, degli andamenti di settore, delle normative di sicurezza e dei differenti approcci distributivi per dettaglio e GDO».

Quale opportunità Toys Milano offrirà al mercato del giocattolo in Italia?

«È presto per dirlo. Toys Milano nasce con l’obiettivo di generare nuovo business tra i protagonisti di domanda e offerta e i risultati dovranno consolidarsi nel tempo. Dall’esito della prima edizione capiremo se siamo sulla strada giusta e quali aspetti dovremo migliorare. Saremo comunque tutti protagonisti attivi se vogliamo che il settore cresca sia quantitativamente sia in qualità. I numeri ci dicono che siamo ancora indietro rispetto ad altri paesi europei: UK, Francia, Germania. Lo spazio c’è e tutti insieme – produttori, importatori, agenti, compratori – possiamo fare molto».

È previsto quindi un proseguimento del progetto per i prossimi anni?

«È certamente nelle nostre intenzioni. Quest’anno vogliamo dare l’avvio a un’iniziativa di successo e, se nel 2017 ci ritroveremo ancora qui a parlare della nuova brillante edizione di Toys Milano, ce l’avremo fatta».

Silvia Balduzzi

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