«E’ possibile migliorare le performance»

In che direzione si sta evolvendo il mercato del Modellismo? Come viene trattato all’interno dei punti vendita Toys? Quali consigli per il Normal Trade che sceglie di trattare all’interno del proprio negozio articoli di modellismo? Lo abbiamo chiesto a Piergiorgio Casati, general manager de La Mini Miniera. Come sta performando nel 2011 il mercato del Modellismo? Quali differenza avete registrato rispetto al 2010 e 2009? «Il mercato del modellismo del 2011 rispecchia l’andamento del 2010; posso dire con certezza che, rispetto al 2009, il mercato si è ridotto del 18%. La Mini Miniera, oltre ad essere importatore e distributore ufficiale di vari marchi per il mercato italiano, è da qualche anno anche produttore di modelli in Cina e conosce bene l’attuale realtà cinese. E’ ormai un dato certo che il costo del lavoro sta aumentando, preannunciando così la possibile fine dell’era della merce a basso prezzo. I tempi stanno cambiando ed è previsto un aumento dei salari di decine di migliaia di lavoratori cinesi dell’80% nei prossimi 5 anni. La vecchia generazione, fatta di piccoli fabbricanti e di vecchi stili di vita, dopo 30 anni di manodopera ai minimi costi assoluti sta lentamente scomparendo. La nuova generazione, infatti, punta ad impieghi più remunerativi oppure emigra verso l’estero e verso nuove possibilità». Si sono affermati nuovi trend negli ultimi anni? Quali? «Certamente. Si sono affermati alcuni trend che, nonostante la riduzione degli acquisti da parte dei collezionisti, sono sempre sotto una costante richiesta. Si tratta delle serie di Movie Car, autovetture che hanno fatto epoca, partecipando da protagoniste nei film o nelle serie televisive, Music In Collection, autovetture in scala, dedicate o che sono di proprietà di alcuni tra i maggiori cantanti e/o gli attori della scena internazionale e Vintage Model Car, una serie di autovetture in scala prodotte ricalcando la storia automobilistica fin dalle origini. Le richieste dei collezionisti si stanno orientando da tempo verso il vintage, ossia verso modelli nelle varie scale di autovetture italiane e straniere, legate al possesso ed ai bei momenti trascorsi in gioventù. Proprio in riferimento ai modelli storici ci sono dei marchi che, attraverso le loro produzioni in scala, hanno realizzato la vera storia dell’automobilismo. A tal proposito ci permettiamo di segnalare linee come le Limited Edition La Mini Miniera , con la Fiat 600 Multipla D anni ’60 in 1/18 e l’Alfa Romeo Giulietta Sprint 1300 1/18 oppure ditte come Dickie Schuco, Corgi, Premium Classixxs / Bub, Oxford, Norev e Starline. Queste ditte realizzano prodotti in scala 1/18, 1/43 ed anche 1/87: questi ultimi sono ideali per i modelli HO, modellismo ferroviario». Quali consigli vuole dare al Normal Trade del Giocattolo che sceglie di trattare all’interno del proprio negozio articoli di modellismo? «Se un negoziante, di qualsiasi ambito, vuole sopravvivere, deve riuscire ad avere un modesto assortimento di prodotti appartenenti ad una fascia economica medio-alta, in base a quanto richiesto dal mercato, avere la conoscenza di quanto sta vendendo, diversificare la sua offerta di prodotti, restando sempre nella logica tematica del giocattolo/modellismo e cercare ed ottenere maggiori informazioni possibili per non limitarsi ad essere un porgitore del prodotto richiesto. Il punto vendita ideale, secondo una seria statistica, dovrebbe possedere le seguenti caratteristiche: essere specializzato, orientato alla qualità e concreto. Il negoziante di giocattoli, per esempio, per non subire troppo le flessioni del mercato delle varie linee che tratta, dovrebbe diversificare le sue proposte attraverso un prodotto che possa essere di interesse sia per un cliente bambino sia per un cliente adulto».
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