«Ecco i nostri progetti per il 2013»

Toy Store ha incontrato Paola Mariani, responsabile del mercato Italia di Vedes, per capire quali trend e quali risultati abbia ottenuto, ma anche con quali problematiche si sono dovuti scontrare nel nostro mercato e con quali progetti prosegue il piano di espansione della catena in Italia. «La performance Vedes 2012 in Italia – spiega Paola Mariani – Il mese che ci sta davanti è talmente decisivo per il mercato del giocattolo, che potrebbe cambiare ancora le cose in maniera non indifferente. Basandoci tuttavia sui risultati dei primi undici mesi del 2012, sulla situazione attuale del mercato e sulla nostra esperienza possiamo comunque azzardarci ad affermare che, considerata la difficile situazione del commercio specializzato e la congiuntura economica decisamente critica, siamo soddisfatti. Il fatturato è finora costante. Grazie soprattutto all´interesse dimostratoci da nuovi negozi entrati a fare parte di Vedes, siamo riusciti a tenere molto bene e siamo sicuri di avere seminato bene per l´anno venturo». Quali sono le principali problematiche con cui avete dovuto scontarvi?«Due grosse problematiche ci hanno accompagnato per tutto il 2012. La prima è la paura dei commercianti per l´imprevedibile e critica situazione economica in Italia (e in tutta Europa). La prima conseguenza di questa paura è la naturale tendenza a comperare meno e solo se necessario, senza fare una programmazione e tenendo poco magazzino. Questo comporta naturalmente maggiori difficoltà di pianificazione per la nostra centrale e la necessità di assumere dei rischi. Inoltre i commercianti, nei periodi di difficoltà tendono a risparmiare sulla pubblicità; sbagliando. Per cercare di aiutare i nostri negozi a non rinunciare a questo importantissimo mezzo, sia per il catalogo estivo che per quello natalizio nel 2012 Vedes ha deciso di contribuire finanziariamente alle spese di distribuzione dei cataloghi. Un modo per fare capire quanto sia importante questa fase nel commercio. Il gruppo Vedes ha lanciato in Germania una campagna di “immagine”, vogliamo porre sempre più l´accento sulla famiglia che, solo dal rivenditore specializzato, può trovare sempre la consulenza e la soluzione adatta. La seconda problematica quest´anno è stata la costante necessità di controllare tutta la nostra merce e interpellare tutti i nostri fornitori (migliaia) affinché i prodotti fossero in armonia (anche linguistica) con la direttiva europea sulla sicurezza dei giocattoli. Possiamo però con orgoglio affermare che, i nostri prodotti messi in vendita per il mercato italiano sono tutti in linea con la direttiva. La sicurezza dei bambini e anche dei nostri commercianti è per noi la cosa più importante». Come prosegue il piano di espansione della catena in Italia? Quali e quanti negozi sono stati aperti nel corso del 2012?«Nel 2012 abbiamo avuto due passaggi di consegne e l´ingresso di 3 nuovi negozi in Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia». Quali previsioni per il 2013?«Per il Natale 2012 ci aspettiamo di confermare la tendenza attuale del fatturato. Lo scorso anno, abbiamo avuto nelle ultime settimane prima di Natale un forte recupero. Se si verificasse anche quest´anno, potremmo chiudere con un risultato decisamente positivo. Per il 2013 le previsioni sono molto controverse: la dinamica congiunturale segnala una situazione complessa e rende difficile fare delle previsioni. Il gruppo Vedes sfrutterà questa situazione di incertezza come possibilità per focalizzarsi ancora di più sui bisogni dei suoi interlocutori: ottimizzando l´assortimento, offrendo sempre più assortimenti di appoggio (come quello di prima infanzia, per esempio) per attirare sempre più consumatori in negozio, un crescente perfezionamento dei servizi digitali».
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