Con 4,5 milioni di euro di ricavi nel 2005 e 40 dipendenti nello stabilimento di Omegna (Verbania), Faro si rilancia sul mercato attraverso una nuova serie di giochi. Si tratta di giochi classici rinnovati nella forma e in alcune regole, come MadamX, una nuova dama dove si gioca con le pedine ma anche con la scacchiera, Homino, un nuovo domino con sassolini al posto delle tradizionali tessere e Oxxo, il nuovo modo di giocare a tris. Nuova anche la linea Ludico by Faro che offre articoli a metà tra il giocattolo di culto e il gadget, adatti anche o soprattutto agli adulti, come i Pupsit, peluche dalle forme originali, e Idoll, un omino di plastica bianca su cui è possibile disegnare la faccia a seconda del proprio umore. «Inventare, inventare, inventare» è il motto dell’azienda secondo Laura Ruschetti, responsabile commerciale e figlia del fondatore Remo da 60 anni a capo dell’azienda. Grazie a costi molto ridotti, Faro ha i conti in ordine e punta a rilanciarsi sul mercato anche attraverso minicucine e minicaffetterie con griffe italiane come Bialetti e Ariston.
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