Fiera Milano ha acquisito Rassegne portando a dodici le società del Gruppo fieristico. Scopo di tale operazione è quella di sviluppare l’area degli eventi e delle mostre dedicate all’intrattenimento, al tempo libero e allo sport, come ha spiegato l’amministratore delegato di Fiera Milano Spa Piergiacomo Ferrari: “Abbiamo rilevato Rassegne con l’intenzione di rilanciarla, specializzandone l’attività nel comparto dell’entertainment, che riteniamo presenti interessanti potenzialità di crescita. Abbiamo di recente testato quest’area con alcune iniziative utili per acquisire elementi di valutazione. Fino ad ora Fiera Milano non era però presente nel comparto con sue manifestazioni di rilievo”. Il primo passo in questa direzione prenderà il via a Milano il prossimo giugno, dall’11 al 13, in occasione della seconda edizione di Egi Expo, fiera organizzata da Rassegne per la prima volta lo scorso anno a Genova e che vuole abbracciare tutto il mondo del gioco, da quello tradizionale in scatola, al gioco da sala come biliardo e calcio balilla, fino ai videogame. La manifestazione prevede lo svolgimento presso 5 padiglioni (circa 20.000 mq di esposizione) divisi in tre macroaree: tornei ed eventi, esposizione e uno spazio culturale-divulgativo.“Lo scorso anno è stata un’edizione pilota. Adesso vogliamo creare un evento dedicato al gioco a tutto tondo”, ha spiegato Marco Carli Ballola, organizzatore della manifestazione. “Molto importante sarà il supporto che ci verrà dato dalle aziende e dalle federazioni per organizzare tornei, come nel caso di Wizard of the Coast che ha già confermato la sua presenza con un torneo dedicato al gioco di carte Magic. Tra i nostri obiettivi futuri c’è inoltre quello di aprire una sezione dedicata al trade e di sviluppare un format itinerante in Italia e all’estero”. L’espansione all’estero giustificherebbe il nome della manifestazione (l’acronimo sta infatti per European Game Industry Expo), che per ora rimane, però, un appuntamento “milanese”. Quest’anno, inoltre, la manifestazione è esclusivamente dedicata al consumatore finale ed è stata “compressa” anche per questo motivo a soli tre giorni (lo scorso anno ne durava sei con giornate dedicate al trade).
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