«Avendo avuto la possibilità durante la fiera di Hong Kong di parlare con espositori americani e non, mi è sembrato di intuire che l’edizione del Toy Fair di New York di quest’anno possa subire un declino nell’importanza e nelle aspettative. Questa è la motivazione. Alcuni dei più importanti espositori non americani vedono la possibilità di una crescita di importanza in Dallas essendo questo il luogo dove sono concentrati i grandi rivenditori. E già molti espositori americani la pensano nello stesso modo. Ed entrambi si stanno oggi interrogando sull’utilità di investire fondi per la fiera di New York. Penso che gli espositori stiano dimenticando che New York è l’unico luogo in cui l’industria del Giocattolo ottiene l’accesso principale ai propri clienti, genitori e bambini. Bisogna ricordarsi che a New York si ottiene molto di più di quello che si ha sia ad Hong Kong sia a Dallas. Certo bisogna rendersi conto che il Toy Fair di New York non è più unica fiera dedicata al Giocattolo rilevante, ma può essere, tuttavia, ancora considerata l’occasione più importante dell’anno per l’industria di incontrare il proprio pubblico».
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