Fiere: successo per il Middle East Toy Fair di Dubai

Middle East Toy Fair di Dubai quest’anno, che si è svolta al Dubai International Convention and Exhibition Centre dal 13 al 15 maggio, ha visto la partecipazione di 150 espositori che hanno presentato oltre 270 brand provenienti da 27 Paesi differenti. Alla fiera è stata particolarmente rilevante la presenza di alcune aziende del Nord America, come Wild Republic, Bestever e Safari, che in questa occasione hanno avuto la possibilità di espandere il proprio mercato al Medio Oriente. Queste aziende del Nord America hanno deciso di prendere parte alla fiera perché si sono rese conto che la domanda di giocattoli negli Emirati Arabi, in Africa e in generale nel Medio Oriente si sta sviluppando in maniera molto forte. Wild Republic, l’azienda dell’Ontario che produce prodotti giocattoli e peluches, in particolare, ha inaugurato a Dubai una nuova divisione per espandere il proprio business al Medio Oriente e all’Africa. «Soltanto gli articoli prescelti, principalmente peluche, saranno distribuiti attualmente su questi mercati – spiega Dirk Jaffer, the company’s general manager – Per ora saranno presenti nei negozi Toys ‘R’ Us degli Emirati Arabi e nei musei e negozi di Safari in Africa». Anche Ramona Parente, presidente di Miami Gardens ha dichiarato che la fiera è stata un successo. «E’ un mercato che sta crescendo – spiega Ramona Parente – e qui ho trovato gli stessi buyer che incontro abitualmente alle altre fiere di giocattoli nel mondo. Alcuni cercano giocattoli elettronici, mentre molti chiedono peluche e altri prodotti. È un mercato piacevole che ha un gran potenziale, ma non necessariamente in ogni categoria del Giocattolo». «Attualmente ci sono nel Medio Oriente negozi specializzati in giocattoli educativi e altà qualità – spiega Petra Arzberger-Al Naqueeb, director of Kidz Inc./Innovative Kids Trading LLC, un distributore dei marchi tedeschi Haba e Spielstabil e molti brand europei – e il mercato si sta piano piano espandendo e aprendo a nuovi prodotti. Le scuole arabe tradizionali fino a poco tempo fa difficilmente riuscivano ad integrare lo studio e il divertimento, mentre ora si stanno facendo passi in avanti decisivi in questo senso».