Fila: le matite Giotto sbarcano negli Stati Uniti

Le matite Fila si uniscono alle rivali più vendute del mondo, le Ticonderoga. L’azienda italiana specializzata nel mercato della cartoleria ha raggiunto un accordo con il supporto di Banca Intesa per lanciare il prossimo 7 gennaio un’Opa totalitaria in contanti sul gruppo americano Dixon Ticonderoga, in un’operazione di circa 55 milioni di dollari. Dall’operazione nascerà un gruppo con circa 2.200 dipendenti e ricavi per 200 milioni di dollari, che potrebbe andare in Borsa fra due/tre anni. L’azione finanziaria comporterà un esborso di circa 23 milioni di dollari. Fila assumerà anche parte dei 30 milioni di dollari di debiti di Dixon, con un impegno totale per Fila (compresa il prezzo dell’offerta) di circa 50 milioni di dollari. Le banche Usa, convinte della bontà dell’operazione, si sarebbero infatti dette disponibili a portare avanti i propri crediti. Banca Intesa finanzierà l’operazione e metterà a disposizione un’ulteriore linea di credito per coprire un eventuale rimborso e la successiva ristrutturazione del debito esistente. Grazie alla rete di vendita della Dixon, il marchio Giotto potrà così fare il suo ingresso nel mercato americano, mentre verranno realizzate importanti sinergie. «Questa operazione – ha commentato Massimo Candela AD di Fila – è un segnale della nostra volontà di crescita e del dinamismo della media industria italiana, anche in un contesto competitivo come quello statunitense». Lo scorso anno il Gruppo Fila ha realizzato il 28,3% delle proprie vendite in Europa e il 17,4% sui mercati extra europei, mentre il 54,3% è derivato dal mercato interno. Con l’acquisizione di Dixon, Fila potrà contare su impianti di produzione in Italia, Francia, Spagna, Cile, Canada, Messico, Inghilterra e Cina. Oltre a Giotto inoltre Fila ha al suo attivo altri celeberrimi marchi come la Tratto e le famose paste per modellare Pongo, Das, Didò.

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