Foglie – Concept Store, una nuova idea di negozio

Ne abbiamo parlato con il titolare Marco Messina
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“Giocare è una cosa seria! Un bambino creativo è un bambino felice.” (Bruno Munari). Questa la citazione con cui Marco Messina decide di aprire l’intervista dedicata a Foglie- Concpet Store, il punto vendita aperto a Ragusa nel 2014  con la moglie, ora purtroppo scomparsa. Un negozio che fin dal primo momento nasce come specialista in giochi in legno e giochi retrò. Una scelta, ci spiega, che è stata dettata dalla convinzione che il  Gioco è lo spazio ideale ed imprescindibile entro cui i bambini sviluppano le proprie potenzialità intellettive e affettive. Quando giocano sorprendono sé stessi e, nella sorpresa, conquistano nuove modalità per entrare in relazione con il mondo esterno. Ai bimbi non servono, quindi, giocattoli con mille funzioni, ma anzi, al contrario, sono auspicabili quelli più semplici perché non limitano la sperimentazione e la creatività”. 

Cosa vi ha convinto che a Ragusa ci fosse spazio per un negozio così particolare?

Analizzando il  mercato della nostra città ci siamo accorti che mancava un negozio che proponesse giocattoli, come quelli in legno o retrò di soddisfare una clientela più selettiva sia per quanto riguarda la qualità del materiale sia per quanto si riferisce alle dinamiche di gioco. I giochi in legno stimolano l’immaginazione e l’ingegno dei bambini grazie alla loro versatilità e soprattutto all’assoluta mancanza di attività “imposte”. E per questo, come dimostrato da numerosi studi, favoriscono la costruzione del pensiero laterale e il potenziamento delle abilità di problem-solving, oltre a e una crescita progressiva di tutti gli aspetti legati alla psicomotricità. Abbiamo deciso di colmare questo vuoto e ancora oggi a Ragusa siamo l’unico negozio a proporsi come uno spazio dove sperimentare la libertà di giocare in modo creativo e costruttivo. Foglie – Concept Store offre la certezza di un impegno speciale nella scelta dei giochi, che devono essere adatti a tutti i bambini, inclusi quelli con esigenze speciali. Questo ci ha consentito di essere riconosciuti dal territorio come punto vendita di riferimento per chi è alla ricerca non di sconti, ma di un regalo davvero particolare.

Come individua i marchi e i giochi da inserire?  Lavora anche con marchi italiani?

Le aziende specializzate nel giocattolo in legno sono quasi esclusivamente straniere. Alcune tipologie di  articolo – ad esempio, la balance bike – sono reperibili solo presso fornitori stranieri. Prima del Covid, ogni anno visitavo la Spielwarenmesse a Colonia e anche manifestazioni nazionali come Toys Milano proprio per vedere in anteprima le novità presentate dai nostri fornitori. Abbiamo infatti selezionato un portafoglio di aziende abbastanza consolidato, anche se siamo aperti a nuovi inserimenti, come è accaduto quest’anno con  la olandese Little Dutch. Lo scorso anno, dopo che il Covid ho preso parte all’edizione virtuale e devo dire che mi ha consentito comunque di avere una visione delle novità in arrivo anche se continuo a preferire le fiere in presenza.

Cosa intende i quando parla di giochi retrò? Sono giocattoli vintage?

Niente di tutto questo. Nella nostra accezione il gioco retrò è letteralmente quello classico, semplice, ma unico nel suo genere. Lo si usava una volta, ma ancora oggi dimostra di continuare a creare un legame significativo nel tempo. Giocattoli come la trottola o il cavalluccio in legno sono passati da una generazione all’altra e sempre senza stancare ma, al contrario, continuando a regalare emozioni. Ancora oggi.

Vi rivolgete soltanto al target bambini o puntate a soddisfare anche una clientela adulta?

Uno delle poche aziende italiane presenti nel nostro assortimento è Bartolucci. Sono dei veri specialisti del legno noti e apprezzati in tutta Italia che, ad esempio, propongono anche Pinocchi intagliati destinati a un pubblico adulto. Trattiamo anche i carillon de La Gatta Carrillon, altra azienda italiana, proponendoli sia nella versione per bambini che in quella indirizzata a un pubblico femminile adulto. Siamo diventati Le Foglie – Concept Store circa un anno fa, quando ci siamo trasferiti in Corso Vittorio, in centro a Ragusa e abbiamo deciso di inserire anche un reparto esclusivamente destinato ad articoli, come accessori, bjoux e profumatori per la casa,  rivolti a un pubblico femminile. I riscontri fin qui ottenuti confermano che si è trattata di una scelta indovinata.

Come si traduce a livello di esposizione, la scelta di puntare su un tipo di giocattolo così particolare? Che tipo di ambiente avete costruito?

La nostra particolarità è che tutti i giocattoli in vendita vengono esposti montati ed aperti per consentire al bambino e a chi lo accompagna di toccarli e di rendersi conto delle loro caratteristiche qualitative e anche delle dinamiche di gioco. Si tratta di un investimento, che però nel tempo ha dato prova di essere premiante. Quando, dopo qualche anno, togliamo questi giocattoli dall’esposizione li doniamo a enti pubblici come Parrocchie o Ospedali in modo del tutto anonimo. Un’altra nostra particolarità è che la parola sconto è, in un certo senso, bandita dal nostro negozio. Sappiamo infatti che, stante il tipo di clientela che serviamo, ogni riferimento a sconti e promozioni sarebbe controproducente, perché verrebbe interpretato come un segnale che il prodotto è di bassa qualità.

Che tipo di servizio offrite a questa clientela così esigente?

Ci differenziamo e siamo noti in città per le nostre confezioni regalo, che sono particolarmente curate e vengono realizzate utilizzando materiali preziosi come il raso, la rafia o carte speciali. In questo modo diamo un ulteriore valore all’acquisto del cliente. Un altro servizio molto apprezzato è la consegna a domicilio e a titolo gratuito dei giocattoli più voluminosi e dei regali.

Oltre che con il passaparola come promuove e pubblicizza il suo punto vendita?

In questo momento io e i miei collaboratori siamo totalmente assorbiti dalla gestione del punto vendita. Questo non ci consente di presidiare in modo costante e qualitativo i social. Per sopperire a questa lacuna ho partecipato a un concorso della Camera di Commercio locale. Sto aspettando che questo progetto prenda il via per ricevere i contributi da utilizzare per affidare a un’azienda specializzata l’incarico di gestire al meglio la pagina Facebook e anche per realizzare un sito e-commerce. Sono convinto che

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