Funko ha comunicato i risultati finanziari del primo trimestre 2025, chiuso con vendite nette pari a 190,7 milioni di dollari, in calo dell’11,6% rispetto ai 215,7 milioni registrati nello stesso periodo del 2024. Il margine lordo si è attestato al 40,3%, leggermente superiore al 40% dello scorso anno, mentre l’EBITDA rettificato è negativo per 4,7 milioni di dollari, a fronte di un EBITDA positivo di 9,6 milioni nel primo trimestre 2024.
Nonostante un contesto complesso, l’azienda ha dichiarato di aver raggiunto vendite in linea con le previsioni e margini migliori delle attese. “Il nostro piano sta funzionando e stiamo accelerando per costruire una Funko più forte e globale”, ha commentato la CEO Cynthia Williams, sottolineando la crescita della quota di mercato internazionale e l’incremento delle vendite in Europa, in particolare nei mercati G5.
Il trimestre evidenzia una contrazione in tutte le principali categorie: -8% per i core collectible, -13% per Loungefly e -39,2% per le altre linee. Dal punto di vista geografico, il calo più significativo è negli Stati Uniti (-16,7%), mentre l’Europa tiene stabile (-0,1%).
A causa dell’incertezza legata ai dazi sulle importazioni dalla Cina, Funko ha deciso di ritirare la guidance per l’intero anno. L’azienda ha avviato misure per tutelare la redditività, inclusa la diversificazione delle fonti produttive: entro fine anno prevede che solo il 5% dei prodotti destinati agli Usa arriverà dalla Cina.
La società, che ha chiuso il trimestre con un indebitamento totale di 202,2 milioni di dollari, ha confermato la compliance con i covenant finanziari.
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