Geomag: Gusella pronto a rilevare?

Gli 82 dipendenti della Geomag di Novazzano, quasi tutti frontalieri comaschi, tirano un sospiro di sollievo. Il pretore di Mendrisio ha concesso ieri pomeriggio una proroga di un mese e mezzo della moratoria concordataria. In pratica, l’amministrazione controllata affidata da qualche mese a questa parte a Carlo Croci – commercialista e sindaco di Mendrisio – può andare avanti. E i creditori non possono, per il momento, chiedere il fallimento. La svolta, in qualche modo inattesa, si è avuta proprio in udienza con l’intervento di Andrea Calastri, imprenditore italiano e amministratore della Gusella, marchio storico di prodotti per l’infanzia. Calastri ha confermato al magistrato ticinese l’interessamento per Geomag e ha chiesto, ottenendolo, ancora un mese di tempo per studiare il dossier. La fabbrica di giocattoli di Novazzano ha debiti per circa 40 milioni di franchi, ma il primissimo intervento finanziario necessario per frenare le richieste immediate dei creditori ammonterebbe a circa 6 milioni. Dalla sede milanese di via Bensi, lo stesso Andrea Calastri conferma quanto detto ieri in Tribunale. «Il dossier della Geomag è giunto sul mio tavolo poche settimane fa – dice Calastri – Ho chiesto al giudice un po’ di tempo in più per verificare e approfondire i dati essenziali. A mio avviso ci sono tutti i criteri di continuità e garanzia, la fabbrica è sana e il fatto che io stesso abbia chiesto una proroga della moratoria significa che il nostro interessamento è concreto. Non c’è un peggioramento della situazione, si può trovare una via d’uscita positiva».

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