Giocattoli: 19 su 34 bocciati a test di laboratorio

«Su 34 giocattoli acquistati in Italia e portati in laboratorio, ben 19 sono risultati pericolosi. Uno di questi era gia’ stato segnalato al ministero dello Sviluppo economico nel 2004: a distanza di quattro anni e’ ancora in vendita, nel totale disinteresse dell’incolumita’ dei consumatori che li utilizzano, i bambini». Altroconsumo presenta oggi i risultati dell’inchiesta sulla sicurezza dei giocattoli, realizzata per fare il punto sul livello di qualità del prodotto più popolare in questo periodo dell’anno. I campioni sono stati acquistati in negozi specializzati, ipermercati, supermercati e bancarelle. Il dossier è a disposizione su www.altroconsumo.it. «I prodotti dovrebbero superare a pieni voti le prove di laboratorio, dato che gli utenti sono i bambini, e l’utilizzo che se ne fa a volte è improprio. Così non è, ed è un problema anche europeo. L’indagine allargata ad altri Paesi ha dimostrato che su 83 prodotti a scaffale nelle città del vecchio continente solo il 25% sono in regola: il 57% del campione è pericoloso e un altro 18% non rispetta la legge, dunque non dovrebbe comunque essere venduto. Il test ha seguito i parametri della normativa di riferimento, la direttiva n.378 del 1988. Eseguite prove di resistenza meccanica, per simulare i lanci e le tensioni a cui i bimbi sottopongono peluche e giochi in genere.
A questi è stata aggiunta la ricerca di ftalati e altre sostanze chimiche potenzialmente dannose per la salute, come formaldeide, cadmio, e solventi. I rischi documentati in laboratorio vanno dal pericolo di rimanere con le dita intrappolate negli snodi e nelle fessure, alle sostanze chimiche, che possono essere inalate, succhiate, assorbite attraverso la pelle. E piccole parti che si staccano facilmente, col rischio di essere ingoiate».

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