Il business dei giochi natalizi varrà, solo negli ultimi tre mesi dell’anno, circa 1.330 milioni di euro, il 70% delle vendite dell’intero settore. Sono le previsioni di Roberto Bonazzi, presidente di Assogiocattoli, pubblicate oggi dal quotidiano Il Sole 24 Ore. Bonazzi prevede inoltre che quest’anno il mercato si manterrà sui livelli degli ultimi due anni, raggiungendo un valore complessivo 2005 di 1.920 milioni di euro, videogiochi esclusi (secondo Aesvi, l’associazione del settore videoludico, il giro d’affari è di 604 milioni di euro). Il Sole riporta anche i dati di luglio della Duracell Toy Survey (cfr e-duesse 7-7-2005), classifica europea che riporta il gradimento di alcuni giocattoli da parte dei bambini: l’indagine vede una pista spagnola (Scx-The Digital system) al primo posto e tra i negozi più amati i Toys Center. Ma saranno ancora le action figures a trainare il settore, come evidenziano i dati Npd Group Italia: i personaggi d’azione, nel periodo gennaio-agosto 2005, hanno visto salire il peso nelle vendite del 68,6%. In particolare il Wrestling e le Tartarughe Ninja di Giochi Preziosi sono le due licenze principali legate a questa categoria, la prima con 360mila pezzi venduti nel periodo. Npd rileva una crescita importante anche per il settore giochi in scatola: 14,3% per i games & puzzle, 12,1% per l’area apprendimento & esplorazione. Secondo le dichiarazioni rese al quotidiano economico da Francesco Raiano, country manager di Hasbro Italy, il mercato dovrebbe crescere ancora del 7%, con una battaglia di prezzi ancora più forte a dicembre da parte della Gdo. Secondo Luca Catzola, invece, la crescita sarà solo di qualche punto percentuale e i giochi preferiti saranno quelli compresi nella fascia prezzo 30-60 euro. Il mezzo più utilizzato dalle aziende per pubblicizzare i prodotti sarà ovviamente ancora la Tv. Nel 2004, secondo AcNielsen, ha rappresentato più del 93% del totale investimenti sui giocattoli.
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