Giocattoli: dagli Usa una bambola-clone

L’ultima tendenza a far breccia tra le ragazzine americane è un “clone” di loro stesse. Ad aver lanciato sul mercato le Twin Dolls (letteralmente “bambole gemelle”) è una ditta di Littletan, in Colorado, da poco assorbita dalla eToys Direct, multinazionale americana venditrice di giocattoli online. Per raggiungere il più alto grado di somiglianza con la bimba da “clonare” è sufficiente inviare una foto al sito dell’azienda (www. mytwinn.com) dove siano ben visibili le fattezze del volto, il colore della pelle, gli occhi e i capelli. Gli “artisti” di My Twin penseranno a riprodurre nel modo più somigliante possibile le caratteristiche del viso, compresi eventuali nei, segni particolari o lentiggini. Il tempo richiesto? Poco, nel giro di un mese vi arriverà a casa una bambola a immagine e somiglianza della vostra bimba. Sul sito è anche possibile creare un modello virtuale selezionando ogni singolo dettaglio che comporrà la nuova bambola. E le combinazioni sono davvero tante: si può scegliere tra 5 diverse tonalità di pelle, 8 diversi colori degli occhi e dei capelli, 11 acconciature, 15 corporature e varie forme di nei. L’idea di un clone giocattolo nasce dai suggerimenti di un pediatra del pronto soccorso. Il dottore aveva notato che molte bimbe arrivavano in ospedale tenendo stretta la loro bambola preferita, per farsi coraggio e sentire meno la paura. Quando chiedeva loro perché proprio quella fosse la prediletta, tutte rispondevano :” È quella che mi somiglia di più”. Da qui l’idea di inventare una bambola gemella. La My Twin l’ha sviluppata progettando al computer infinite varianti: per esempio, nel catalogo dell’azienda ci sono 250 tipi di occhi mentre i modelli di testa sono 150. Alta quasi 60 centimetri, la bambola è dotata di un corpo molto morbido che le permette di assumere 18 pose differenti. Testa, gambe e braccia sono in vinile mentre gli occhi vengono realizzati in cristallo. Il prezzo base è di 119 dollari ma la cifra lievita di parecchio se si fanno dipingere segni particolari sul viso oppure se si decide di personalizzarla con un’acconciatura su misura. Non mancano poi tutta una serie di accessori, dagli occhiali da vista fino ai vestitini combinati sia per la bambola che per la bambina, in modo da rendere “l’effetto gemella” ancora più evidente. Se poi col tempo si vuole cambiare pettinatura, rinnovare il guardaroba o rimettere in sesto una parte acciaccata, basta spedire la bambola al My Twin Doll Hospital, una “clinica specializzata” dove il giocattolo può essere rimesso a nuovo. Naturalmente con un listino dettagliato per ogni prestazione richiesta. E quando la bambina cresce? «Nessun problema – fanno sapere dalla casa madre – Basta ordinare una nuova testa e il gioco è fatto».

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