I bambini italiani (8,5 milioni) spendono in media all’anno 160 dollari per comprare i giocattoli (più di 350.000 lire). E’ il dato fornito oggi da Gerd Bise, presidente della Spielwarenmesse, fiera internazionale del giocattolo di Norimberga, la manifestazione più importante del settore a livello europeo. I dati sono stati avvalorati da Gianluca Perego e Giovanni Battista Orsi, rispettivamente presidente e direttore dell’associazione dei produttori Assogiocattoli. Il sistema giocattolo italiano, sempre secondo Bise e Assogiocattoli, vale oggi 1,4 miliardi di dollari (oltre 3000 miliardi), di cui il 63% riguarda solo i giochi e i giocattoli (che hanno quindi un valore di quasi 2000 miliardi), 32% la prima infanzia e 5% gli articoli natalizi e carnevaleschi. I punti vendita che vendono giocattoli in Italia sarebbero 16.000, di cui 5.400 sono i negozi specializzati e i reparti di negozi che vendono giocattoli. A livello mondiale, sempre secondo i dati forniti dalla fiera di Norimberga, la spesa pro capite in giocattoli per ogni bambino è in media di 34 dollari, mentre il valore del mercato a livello globale è di 70 miliardi di dollari, pari a circa 160.000 miliardi di lire.
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