Tempi duri, a causa del costante calo dei tassi di natalità, per la potente industria giapponese dei giocattoli e dei videogiochi. È quello che emerge da una notizia Ansa di oggi. E così i grandi puntano alle fusioni societarie: Takara Toys, famosa per le bambole Likka rivali delle Barbie, è in trattative con Tomi Toys, creatore dei Pokemon commercializzati come videogioco da Nintendo. La fusione creerebbe un’impresa con un fatturato di 180 mld di yen (1,34 mld di euro).
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