Giocattoli: import/export “a colpo d’occhio”

Worldmapper (www.sasi.group.shef.ac.uk/worldmapper/index.html) è un sito sorprendente che tramite cartogrammi mette in evidenza, al colpo d’occhio, le diverse condizioni economiche, culturali e sociali di ogni zona del mondo. Il sito fornisce mappe mondiali ridimensionate in proporzione al parametro di interesse considerato. Interessante in particolare lo studio sulla situazione dell’importazione e dell’esportazione nel giocattolo. Ed ecco così che, cliccando su Toys Exports (ed è incluso in questa voce anche l’equipaggiamente sportivo), i poderosi Stati Uniti si assottigliano, il Sudamerica diventa una lingua di terra e l’Africa una striscia sottile appena visibile, mentre l’Europa sigonfia e l’Asia lievita in maniera strabiliante. Cliccando sulla mappa viene spiegato il suo significato. La maggior parte dei giocattoli è esportata dall’Asia orientale. In termini di guadagni derivanti da tale export, però, ci sono grandi differenze tra una regione e l’altra asiatica: i guadagni netti per persona ad Hong Kong sono dieci volte superiori rispetto a quelli di Taiwan e quasi 100 volte superiori a quelli della Cina. Il commento sotto la mappa è: “At City Toys Ltd., … Shenzhen, youngsters worked 16-hour days, seven days a week” Agence France-Presse, 2000. A Shenzhen, città sub-provinciale della Repubblica Popolare Cinese, “i giovani lavorano 16 ore al giorno, sette giorni alla settimana”. Se si vede però l’import di giocattoli, Toys Imports, i continenti subito si ridimensionano. L’America del nord si gonfia, si gonfia, si gonfia. Grosso modo inalterate Sudamerica ed Europa; si svuota d’un colpo l’Asia, ora esile quasi come l’Africa. Tante altre sono le materie che possono essere visualizzate su Worldmapper, con annesse informazioni, tra cui Trasporti, Cibo, Servizi, Risorse, Povertà, Educazione, Sanità, Inquinamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz