Giocattoli: nuova ondata dalla Cina

Dai dati emersi a conclusione della terza Shangaj Toy Expo, si stima un aumento del 18% dell’importazione dalla Cina. Il fatturato raggiunto quest’anno ha toccato infatti 1,2 miliardi di euro, portando la crescita a quasi +20% rispetto al 2003. E’ quanto previsto dalle stime riguardanti i giocattoli prodotti in Cina che a breve sbarcheranno sui mercati occidentali spesso a dispetto delle normative di sicurezza dell’Unione europea. Di questo passo la quota di mercato occupata dai cinesi su scala mondiale, oggi del 75% è destinata ad aumentare. L’associazione di fabbricanti di giocattoli cinese è molto ottimista. «Certo non ignoriamo il ruolo preminente della produzione che arriva dalla Cina e la sua possibile espansione – ha dichiarato Roberto Bonazzi, presidente di Assogiocattoli – ma non abbiamo ancora dati certi riguardo a questa espansione né per il nostro paese nè per l’Unione Europea». Certo è che durante il Shangaj Toy Expo, a cui hanno partecipato circa 300 imprese locali e straniere, organizzato in collaborazione con la Spielwarenmesse, sono stati discussi quasi 10 contratti al giorno per 3 giorni consecutivi, quasi tutti con buon esito e destinati alle esportazioni, anche del valore di 100 mila euro l’uno. Novità di quest’anno è inoltre che il mercato cinese promette di aprirsi alla concorrenza straniera: allo ShangajMart che ospitava la Fiera erano presenti 40 imprese occidentali. E le importazioni nel settore sembrano destinate ad aumentare ulteriormente proprio quando verrà perfezionata anche in questo campo la politica di apertura. «Più che su ipotetiche stime a noi interessa ora focalizzare l’attenzione del mercato, operatori e consumatori, sulla sicurezza – conclude Bonazzi – noi vogliamo un’importazione sicura e quindi il rispetto delle normative europee a cui devono uniformarsi anche quegli imprenditori cinesi che ora si sono messi a produrre e importare direttamente». Proprio in questi giorni Assogiocattoli ha dato il via alla campagna stampa natalizia di sensibilizzazione del consumatore finale sui rischi degli acquisti dei giocattoli sulle bancarelle, dove più facilmente verrà venduta merce non a norma.